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sabato 1 ottobre 2011

Voglio un milione di lettori.

E chi non li vorrebbe mi chiedo? Poi torno sulla terra e penso che in realtà quelli che non hanno il vizio di scrivere forse non sentono questa esigenza che io ho scoperto di sentire questa mattina. Forse perché ultimamente faccio sogni strani: sogno numeri su numeri, facce, nomi, situazioni, poi ancora numeri e ancora nomi e facce che perdono i contorni e si trasformano in altre facce poi in numeri. No, non li ho mai giocati questi numeri, perché hanno sempre troppi zeri e le schedine del superenalotto sono troppo piccole per loro. Allora ho pensato: colpa del blog. E me la sono cercata visto che io per prima ho parlato di centenari e di centenari che diventano tali senza diventare vecchi (Invece Battiato diceva "C'è voluto del talento per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti"). Comunque.
Un milione di lettori al giorno: un capriccio dell'ego, quell'essere strabiliante che certe volte non si riesce a gestire, ma che il più delle volte è gentile e sottomesso e ti confonde facendoti credere che sei tu che comandi, tu che scegli, tu che gli dai gli ordini. Ego o non ego, ho idea che pensare in grande non sia un peccato, ma una necessità. Se pensi piccolo non esci mai dai tuoi confini, dai tuoi limiti, dalle tue ossessioni, dalle tue scarpe, ovvero da quella merdina dove si sta caldi - è vero - ma che è pur sempre merdina e non un tappeto di rose. Però visto che si sta caldi non se ne esce volentieri. Cioè non se ne esce volentieri per andare verso il freddo; eventualmente ci prendiamo la briga di avere un po' freddo solo per andare verso un altro luogo altrettanto caldo se non più caldo.

Pensare grande - quando poi quello che pensi lo fai pure - vuol dire fare passi troppo lunghi, o camminare su scarpe troppo instabili per i sampietrini, o scalare specchi troppo scivolosi senza avere le mani a ventosa, o fare salti nel vuoto senza un tappeto elastico che ti aspetta sotto, e senza dubbio risultare sproporzionati, spropositati e presuntuosi agli occhi degli altri. Però quando pensi grande almeno il tuo ego sta zitto e non ti distrae ed è di certo più probabile riuscire nelle imprese in questo modo che non quando lui ti brontola tutto il santo giorno nell'orecchio parole irrispettose e malvagie. A questo punto passerò all'oroscopo, l'oroscopo del week-end che ha un compito generale per ogni segno - un po' alla Rob Brezny - che sarà appunto pensare in grande a qualcosa alla quale in genere pensiamo in piccolo, anzi molto piccolo. E fare un qualcosa che rimandiamo da troppo tempo.



ARIETE
Hai ragione: non sei una lavastoviglie. Ma i piatti tocca lavarli, soprattutto se si accumulano alla velocità della luce. Però almeno l'amore sarà sorprendente.



TORO
Di certo troverai almeno una persona che merita di avere a che fare con il tuo profilo migliore. Mostralo e basta. (E il tuo naso non ha bisogno di ritocchi).







GEMELLI
Starsene da soli a volte fa abbrutire, ma a volte fa venire delle ottime idee. Questa è la volta delle ottime idee.






CANCRO
L'amicizia in questi giorni avrà trame nuove e strabilianti. Ti sentirai a tuo agio con chi è diverso da te. E scoprirai tesori (metaforici vabbé) che daranno una grande svolta alla tanto trascurata vita spirituale.


LEONE
Unisci cose diverse tra loro e verrà fuori un capolavoro. Contro lo spirito cristiano ti suggerisco di non farlo vedere a tutti ma di tenerlo tutto per te.



VERGINE
Fatti guardare mentre ti fai una bella risata. Poi vedrai che pure la batteria della macchina tornerà a funzionare e gli altri torneranno a volerti tutto il bene del mondo.






BILANCIA
Non restare ancorato alle tue idee: potrebbero essere sbagliate e arrugginite. E potrebbero non portarti da nessuna parte. Quindi se è un'isola felice che cerchi dovrai chiedere la strada a qualcuno di cui ti fidi? Una sirena o un pesce?




SCORPIONE
Buttati nella mischia e mettiti a danzare. La condivisione a piccole dosi ti fa stare meglio nel mondo. Ah! O bianco o nero... Per questa volta hai ragione tu.






SAGITTARIO
Bravo sei salito! Ma ora non chiedere a me come scendere. Sono problemi tuoi. Sarà un lavoro duro, però sarai premiato. E, soprattutto, ne uscirai intero.





CAPRICORNO
Ti hanno fatto due palle così però è finita, te lo giuro. Ora è il momento della grande soddisfazione dopo il periodo funesto appena concluso. E dei frutti più saporiti di tutti.







ACQUARIO
Uscire dalla propria proprietà è sempre un terno al lotto: chissà quali insidie ti aspettano là fuori. Ma dovrai pur uscire se vuoi trovare l'arcobaleno. Avvertenza: proteggi il cervello dal surriscaldamento feroce.



PESCI
Potrebbero non essere di tuo gradimento, ma potrebbero anche esserlo. Se non provi non sai. Questo è il week-end degli esperimenti. E dell'assolutamente libero pensiero.

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