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giovedì 14 marzo 2013

Habemus purem oroscopom.


Sono in ritardo. Netto, esagerato, imperdonabile. Ma non mi ero dimenticata della mia missione universale, affatto. Ci ho pensato tutto il tempo. Ho pensato a quale potesse essere un tema adeguato per tornare su queste pagine bianche di vita ultraterrena. Avevo ipotizzato di parlare di quelli che, come me, si inventano i problemi, poi avevo pensato di parlare di come si cambia radicalmente di primavera in primavera; del Papa, vabbé, se mi ci metto pure io, non affittiamo più. Potrei scrivere di perché abbia invertito la scala delle priorità, del perché mi sia sentita in colpa di aver lasciato per così tanto tempo il blog e i forever25 senza oroscopo; potrei parlare di mia sorella, della mia nuova passione per la maionese, dell'amore, che poi ne ho parlato fin troppo. Potrei parlare di come mi sento a leggere il nuovo libro di Marìas - Gli innamoramenti - che mi è stato regalato per una ragione ben precisa e che mi ha catapultato nella dimensione delle possibilità e delle alternative. Potrei parlare delle possibilità e delle alternative, delle stagioni, del gentile signore che ha lasciato sulla mia macchina un foglietto con su scritto: "Complimenti, bel parcheggio. Ma che ti dice la testa?"; potrei parlare del parcheggio che avevo fatto che in effetti era piuttosto disastroso; potrei parlare di quanto sia meno permalosa di quanto non fossi permalosa due mesi fa. Di come accetto le cose con più elasticità; del mio temere che tutto questo buonsenso sia dovuto all'età. Potrei esporre la mia teoria sulla cioccolata appena svegli, sull'amore appena svegli e sul dormire dopo pranzo, sempre che uno si conceda il pranzo. E potrei parlare di tante altre cose e giustificarmi in tante altre maniere per l'assenza. Però non lo farò. Dopotutto qua io scrivo l'oroscopo. E quindi l'oroscopo scriverò. Leggetelo sotto. 
Ah. Potrebbe interessarvi: nello spettacolo di Alice nel paese delle Meraviglie, sarò il Coniglio Bianco. Quello che è sempre in ritardo. Coincidenza. Swing. Felicità, per un po'. Poi ancora, se possibile.


ARIETE
Se ti crei i problemi da solo, vuol dire che non ne hai poi così tanti intorno, di problemi. Questo è un motivo per essere felice, secondo me. Per smetterla di crearti problemi da solo, però, non crearne agli altri esseri viventi, ché non sta bene. Prova semmai a farti una bella lavata di capo. Con piega. Il corpo, anche lui, ti darà più soddisfazioni una volta che la testa sarà a posto. E rossa. Di passione, che hai capito?!
TORO
Sei donna e ti affliggi perché credi che le tue braccia siano mascoline? Sei uomo e ti tormenti perché sul tuo addome non attecchiscono le tartarughe? Benvenuto nel club di quelli che i problemi se li devono trovare a tutti i costi altrimenti che vita è. Torturati pure cerebralmente, Toro, fin quando non capirai che non sono braccia e addomi le cose che devi cambiare di te. Cambia semmai il look (un po’ superato), l’espressione del volto (hai rotto con quel muso), il modo di approcciarti con gli esseri umani di sesso opposto (no marpione con cane e porci). Controllati. Vedrai che ti innamorerai di nuovo di te quando smetterai di desiderare di essere qualcun altro. La tartaruga: meglio che non c’è, tanto lei si dimenticherebbe di darle l’insalata.
GEMELLI
No, non ti verranno a cercare per pestarti di botte, anche se forse te le meriti. Ovvero, io non so che cosa tu abbia fatto di tanto grave da meritarti un simile trattamento, posso solo rassicurarti: le cose peggiori succedono solo nella tua mente. La realtà è molto più semplice. Lasciala fare. Non la importunare. Non la rovinare. Non ci giocare. Non ci scherzare. E i tuoi incubi peggiori non diverranno mai realtà. La principessa è tua, ma se continui a riempirla di paranoie, magari si ricorda che sulla terra ci sono molti altri milioni di persone oltre a te. Non fare il bip.
CANCRO
Il problema non è tua madre. Non è il vigile che ti fa la multa se parcheggi in divieto. Non è il vino che è troppo buono per non berlo né della cioccolata che è troppo buona per non mangiarla. Il problema vero è quando vuoi trovare la colpa dove la colpa non sta. Mica ti faccio la ramanzina – non mi voglio beccare un colpo da te – è solo per fotografare l’evidenza dei fatti. Ecco, tu sei responsabile di scelte, sorrisi, disagi, aumenti e riduzioni dei dettagli della tua vita. Pensala così, per un po’. Poi dicci come è andata. E soprattutto dicci dove si era cacciata la dolce metà della mela fino a ieri latitante. Lei giurerà che cercava te. E io giurerei che non mentiva.

LEONE
Dicono che a fare le sorprese ci si rimanga spesso fregati. Nel caso in cui, però, la sorpresa funzioni, è una faccenda bella. Una sorpresa che sorprende (senza feriti) è cosa preziosa, no?! Che fai, Leone, sfidi la sorte e sorprendi chi è da sorprendere oppure te la fai sotto, hai paura della fregatura e ti tieni tutto per te? Pensaci bene: rinunciare ai gesti spontanei a volte è reato.
VERGINE
Non sono alla sua altezza, ma soprattutto sono soprappeso e non durerò abbastanza tempo. Per portare a termini i miei piani e realizzare i miei sogni, ovvio. A meno che tu non sia in fin di vita, Vergine, perché mai dovresti pensare di non avere abbastanza tempo? Il tempo c’è. Non è infinito, ma questo dovrebbe essere uno stimolo, in generale, per darsi una mossa a fare le cose che si desiderano. Senza temporeggiare. Invece di fare il mantra piagnucolante, perché non rompi meno e ti applichi di più? Non sono l’unica che la pensa così, chiedilo anche a mela, se non mi credi.
BILANCIA
Se se n’è andato dalla tua vita, amen. L’importante è che se ne sia andato pure dai tuoi sogni. Se non lo ha fatto, risolvi la questione con una certa urgenza. In questa settimana potresti rimanere impigliato nelle ragnatele del passato. Potrebbe. Non accadrà, perché tu avrai pulito tutto primo. Senza rimpianti, però, mi raccomando. Se l’umore è down, pensa che i tuoi glutei vanno up. Cioè, i conti tornano sempre. E gli equilibri pure.
SCORPIONE
Perché ritornare sulla terra quando stai bene dove sei là sull’isola? Non è forse questo un andare in cerca di guai? No, è andare in cerca di problemi. Capisco che la tua esistenza sia già fortunata, già bella, già sufficientemente misteriosa da essere affascinante, già adorabile, ma mi sembra prematuro andarsi a cercare il problema senza manco aspettare che si presenti da solo. Ecco, Scorpione, non avere fretta. Le cose arrivano, tutte. Quando sei pronto a saperle ricevere. Semplice equazione: tu ancora non lo sei. Fatti trovare quando lo sarai.


SAGITTARIO
Non dormire la notte è un problema, non andare al bagno dopo colazione è un altro problema, se soffri di una di queste due cose, hai tutta la mia comprensione. Se invece credi che litigare per la cottura del pollo sia un problema, beh ti sbagli. Quelli sono “problemi” facilmente risolvibili: o si lascia stare il pollo, o si lascia stare chi non te lo fa cuocere come dici tu. Punto. Che tutti i tuoi problemi siano altrettanto facilmente risolvibili. Questa settimana sì al cuore buono.
CAPRICORNO
Mostrare ai tuoi amici le foto di tutte le tue conquiste è un gesto infantile, ma se non è un problema per te, figurati se lo è per me. Capricorno, bravo. I problemi tu non te li crei da solo: sono loro che ti trovano direttamente, così non ti fanno scomodare. Non piangere la tua sfiga, perché non è sfiga: sono le prove che l’universo ti somministra per vedere se sei all’altezza. Tra un po’, quando scoprirà che lo sei, ti lascerà in pace.
ACQUARIO
Da sempre sei specializzato nell’inventarti problemi? La creatività e la fantasia le fai viaggiare lontano per creare film mentali che alterano il tuo equilibrio? Bravo. Ora però usa la stessa inventiva per: trovare un lavoro meno barboso e più remunerativo, scrivere storie che nessuno scriverà mai, sfornare una sacher senza calorie, non far cigolare più il mio letto, non odiare i lunedì e via dicendo. Erano giusto cosette per farti esercitare. Passo e chiudo.
PESCI
Sembri un pischello, o una pischella. E quanti anni hai non ci interessa, ci interessa stare con te e vederti ridere. Saperti felice, contento e possibilmente non cojonato. Questo a noi interessa di te. Non se hai le tonsille sensibili, l’allergia alle fragole e russi la notte. Ovvio, se ce lo dici, ci fai un favore. Per il resto, i segreti tuoi, quelli profondi, non vogliamo ce li dica tu: vogliamo scoprirli da soli giorno dopo giorno, dopo giorno. Per un sacco, ma proprio un sacco di giorni. Perdona la ripetizione: serve a sottolineare il concetto. Quello del tempo che vogliamo passare con te.