Pagine

martedì 31 gennaio 2012

Il cielo in una danza e l'oroscopo sintetico.

Camminavo stamattina. Infreddolita seppure coperta come un eschimese che nel bel mezzo della notte deve uscire a portare a far fare la pipì ai cuccioli di renna. Niente neve ancora da queste parti, ma mentre camminavo e lentamente mi scaldavo, mi pareva che di neve ce ne fosse un metro. Perché tutti i rumori erano attutiti e non era per via del cappello più cappuccio che mi separavano dal mondo. Era per via del cielo che sembrava pronto ad emettere i candidi fiocchi che tutti attendono - soprattutto quelli che desiderano che le scuole chiudano perché non sono pronti per affrontare l'interrogazione di latino alla cattedra - se i miei passi erano sordi e i rumori vicini erano lontani.
Era per via del cielo che promette sorprese se la colonna sonora che canticchiavo camminando - "Ultimo amore", Vinicio, che pur essendo una canzone tragica a me fa un effetto stranamente estatico - per allenarmi un giorno non troppo lontano a fare un musical con la Cuccarini, era il suono più nitido che sentivo. Poi, vabbè, mi ha messo di fronte all'evidenza, cioè che io non posso cantare sottovoce e che non devo cantare a voce alta. Ma questo non c'entra.
Il mondo era fatto di cotone e io ero protetta nell'ordine: dai clacson, dai berci di quelli che discutono, dalle voci degli scorpioni che mi ubriacano, dalle tentazioni che mi confondono, dal trillo del cellulare che sta per esalare l'ultimo respiro. E tutto questo silenzio mi ha suggestionato, sì, ma mi ha anche dato una gioia improvvisa e la consapevolezza che il silenzio porta fortuna. Oltre a portare consapevolezza, accettazione, umiltà e pure ispirazione. Starsene zitti in modalità meditativa fa bene. E fa molto forever25forever. Quindi per un po', oggi o domani, o quando ci va, che nevichi o non nevichi, che piova, tuoni - Troppi tuono è come nessun tuoni (consentita parentesi di cazzeggio) - geli o disgeli, che l'auto ci lasci a piedi e la vespa ci faccia diventare dei bastoncini del capitano senza panatura; che ci sia una ragione, più di una o nessuna; che sia perché vogliamo riposarci o solo riprenderci da un calcio preso proprio là dove fa più male; che sia perché dobbiamo disintossicarsi dai se e dai quindi, o perché sentiamo l'esigenza di avvicinarci alla verità, alla parte di noi che rinneghiamo in presenza di altri o perché vogliamo avvicinarci al concetto di mela da metà della mela che siamo, stiamocene un po' silenzio. Non a rimuginare. Così, in silenzio e basta. Qualcosa di buono uscirà.
Oggi, visto che ho parlato di silenzio e di poche parole, per non incorrere nella mia specialità ovvero l'incoerenza, me la caverò con una roba sintetica. Un'immagine/oroscopo (senza apostrofo) che valga per tutti non come un oracolo ma come un abbraccio, anzi facciamo una promessa. Che vale di più quando vien fuori non dalla bocca di un marinaio ma dalle dita di una che oggi ha apprezzato più di ieri il silenzio. E non una qualunque, ma una che si proclama senza vergogna e con un filo di modestia una che fa missioni universali.

ArieteToroGemelliCancroLeoneVergineBilanciaScorpioneSagittarioCapricornoAcquarioPesci


E ora che sia neve, se è neve che deve essere. 



domenica 29 gennaio 2012

Che colpa ne ho se il cuore è uno zingaro? Io nessuna. E tu sei colpevole o fingi? Fai il test della domenica sera e lo scopri.

Quando uno nasce in un Paese - che a questo punto potrei anche scrivere con la lettera minuscola, ma scriverò comunque con la maiuscola per dimostrare che credo nei miracoli supremi - dove ti insegnano che i buoni quando muoiono vanno in paradiso e i cattivi ardono all'inferno e se ti comporti male la tua coscienza ti perseguiterà più del giudice ultimo al cospetto del quale tutti ci troveremo una volta passati all'altro mondo, anche la strofa di una canzone terra terra può risvegliarti le sensazioni più insane. Aprirti dei buchi neri tipo sabbie mobili che ti fanno perdere l'orientamento, purtroppo. E non la memoria. Dalla quale, anzi, potrebbero emergere ricordi, parole, stati d'animo, segnali di crisi, atti rivoluzionari, piatti in frantumi, tristezza, infelicità, insicurezza, schianti e altri sentimenti passati, bui e distruttitivi che renderanno vano il tuo tentativo di sfidare la gravità. Se poi ti dicono pure che se non preghi nessuno ti aiuta, se non vai a messa gli angeli piangono, se vuoi una cosa e non puoi averla meglio che ci rinunci, se non vedi non credi e gli ultimi saranno i primi, allora è normale che tu pensi: ma perché 'sta roba qua - irrilevante, a dirla tutta e a dirla educatamente - dovrebbe condizionare la mia vita? Capitemi: preferisco in questa piazza, usare un linguaggio diplomatico parlando di quelli che, a suo tempo, una come me l'avrebbero bruciata in fasce. Strega e mancina: perfetta per fare la brace ma a pensarci bene buona pure da mangiare. Anzi no. Hai visto mai che poi il suo dna diabolico passi a noi attraverso le sue carni?

E' la domenica più gelida di gennaio e io non sono incattivita, no. Però mi chiedo cosa di costruttivo ci sia nel famoso senso di colpa alla base della religione di questo Paese. Più che altro la domanda è: perché mai noi dovremmo sentirci uno schifo se commettiamo un errore quando loro se ne stanno incartati d'oro a guardare il mondo che va in rovina e non alzano manco un mignolo per cambiarne le sorti?
Ecco. E perché se io mangio la cioccolata per golosità dovrei sentirmi in colpa? Perché se decido: lo faccio domani, pure, mi ci sento? Se taccio o parlo troppo idem? Ecco, è questo che non mi va giù, ma io non sono blasfema. E' che mi faccio sempre troppo domande. Però oggi ascoltavo la Zanicchi (è stato un caso, in genere faccio uso di altre colonne sonore) che canta "Che colpa ne ho se il cuore uno zingaro e va" e mi si accappona la pelle alla parola colpa. Brutto segno, penso. Sarà mica che ormai sono spacciata? No. E io sì che sono anche scenografica, iperbolica, eccessiva e voi lo dovete sempre tenere presente, però volevo che anche voi vi metteste a riflettere sull'orribilità del senso di colpa.


Perciò vi faccio questo regalo: un test che vi fa scoprire il link tra voi e la colpa delle colpe, ovvero quella di sentirsi colpevoli di cose che non sono una tragedia. Come dicevo, è la domenica più fredda di gennaio e, a meno che voi non ve la siate spassate sulle piste da sci e ora siate attaccati alla botte della grolla, stento ad immaginare qualcosa di più edificante per la vostra anima che rispondere a queste 5 semplicissime domande.


1) Il mio nipotino ha la febbre:
  a) quale bambino non ha la febbre quando l'asilo è un lazzaretto?
  b) lo avevo avvertito di mettersi il cappello, ma lui non ha sentito ragioni: aveva messo il gel e il cappello lo avrebbe spettinato e Sofia, la bionda con le trecce, non lo avrebbe degnato di uno sguardo;
  c) è tutta colpa mia: l'ho baciato e gli ho trasmesso i bacilli australiani che mi hanno attaccato i turisti senza mascherina in metro.

2) Non voglio mica la luna:
  a) voglio te e me sotto la luna;
  b) la canzone del cuore di chi, nel 1986, era solo uno gnomo moccicoso;
  c) ovvio che non la voglio: io non me la merito, la luna.

3) Questo Paese scoppierà:
  a) e si rimetterà in sesto quando sarà guidato da donne forever25. No, non un governo femminista, ma più donne forever25 ai piani alti;
  b) e quelli che ora abusano dell'auto blu andranno in giro in ginocchio sui ceci;
  c) è tutta colpa mia: ho buttato l'alluminio nella differenziata della carta. Datemi subito una lametta.

4) Cena con i compagni delle elementari. Ho bevuto come una spugna per venire fuori dalla seguente situazione imbarazzante: mi sono seduto ad un altro tavolo perché non li avevo riconosciuti, mi sembravano troppo vecchi per essere miei coetanei: 
  a) Oggi e domani faccio la depurazione con i centrifugati di salute e erbe dell'Himalaya;
  b) è tutta colpa loro che mi versavano il vino in continuazione. Ora capisco come mai dimostrino tutti questi anni in più (l'alcol invecchia);
  c) sono un fallito che non conosce il significato della parola auto-controllo. Datemi un'altra lametta. E subito.

5) Non ti amo più, baby:
  a) Sei proprio sicuro? Non sai che ti perdi. E comunque, se ti sei fatto una ragione tu, me ne farò una pure io. Una ragione sì, meglio con la tartaruga;
  b) prenditi il mio dito medio;
  c) l'ho fatta scappare, non mi posso perdonare. L'ultima lametta: il test è finito. E io sono dissanguato, chiamate il 118 (ho buttato il telefono dalla finestra perché uno come me si merita per sempre la solitudine).


MAGGIORANZA DI A
Chissene in senso buono. Non è che te ne freghi, anzi sei bravo, perché non te ne freghi. Ma capisci quando puoi fare qualcosa e quando meno. Bravo, l'ho già detto, sì. Però se non è colpa tua e non è manco colpa degli altri, allora con chi ce la dobbiamo prendere se succede qualcosa di poco piacevole? Ma è semplice: con le merdine colpevoli (Maggioranza di C). Non è un bello scherzo soprattutto per quelli là che stanno proprio sul ciglio del burrone aspettando che l'angelo di turno dia loro un colpo d'ala. Ok, basta infierire. Allora: le cose vanno come devono andare e a quanto pare questo lo sai meglio di me. Tu riesci spesso a fartene una ragione, quando non ci riesci fai finta di farlo riempiendo la tua vita di attività, divagazioni, pensieri, trekking, training, trip e varie, così eviti di pensarci. Insomma, ci sai fare e ti conosci. Se posso, ecco suggerimenti da missionaria universale: scappare in un posto bello devi, scappare dalla responsabilità non devi, scappare dalla verità non puoi. Ascoltare le bugie quando conosci la verità è il tuo karma. Sei proprio un ciccino adorabile. Ora dimmi: dov'è la tua mela?


MAGGIORANZA DI B
Baciamo le mani. No, che nessuno si avvicini a te e dica che tu hai tamponato quella macchina perché è quella macchina che si è fatta tamponare. E che non si dica che sei tu lo stronzo se hai fatto mela con una mezza pera perché i tuoi gesti sono il risultato dell'abbandono e della solitudine a cui ti ha costretto la tua ex metà della mela. Se bevi troppo è perché gli altri ti obbligano e se spendi troppo in scarpe e gel per i capelli è perché sono i bisogni che la società ti ha creato. Cioè, in pratica, tu sei una vittima. Però non lo fai con cattiveria: ti viene naturale sfuggire alla verità, alla responsabilità, all'assurdità e ad un'altra parola a tua scelta che faccia rima con le precedenti. Sei pienamente d'accordo con Oscar Wilde quando dice, come la foto, che ogni santo ha un passato e ogni peccatore ha un futuro. Sensi di colpa nella tua esistenza non se ne vedono e questo è bene; è male, invece, quando credi che per stare più su degli altri tu debba tarpare certe ali che hanno più sprint delle tue per questioni di Dna. Gli scorpioni credono che tu non debba trattare gli altri con sufficienza. Io dico che potresti amare incondizionatamente più spesso e meno persone alla volta.



MAGGIORANZA DI C
Merdina colpevole. Sei messo abbastanza male. Comunque grazie, io pensavo di essere spacciata, ma guardando te ho capito che sto a cavallo (e pure che la Zanicchi cantava così tanto per). C'è poco da scherzare: fai subito qualcosa per quelle ferite che ti autoimponi o manco il 118 potrà aiutarti. Per non parlare del fatto che se vuoi diventare centenario senza oltrepassare i 25 questo non è il sistema. Perché diavolo pensi che le colpe di ogni faccenda orripilante del globo siano le tue? Manco in clausura la pensano così. In più in clausura fanno delle marmellate buonissime e sono dei miti a fare i ricami. Io mi auguro che in clausura preghino un po' pure per te. La terapia d'urto che gli scorpioni ti assegnano è la seguente: shopping fino ad esaurimento desideri, baciare uno sconosciuto che ti piaccia (non uno di quei cessi che credi di meritare), meditazione su quanto flagellarti sia inutile, un dolcetto buono quando credi che sia colpa tua se al mondo ci siano troppi obesi, leggere bene il libretto di istruzioni della raccolta differenziata. Fare qualcosa di buono per qualcuno che non se la passa proprio bene invece di auto-commiserarti pensando che sei il peggior peccatore del mondo che dunque, quanto è vero che esiste la giustizia divina, si merita di accollarsi ogni responsabilità.

mercoledì 25 gennaio 2012

Pulire la casa nuotando in una fish bowl e altri sogni che non vale la pena interpretare - L'oroscopo che ne vale la pena.

Mi sono svegliata con il suono della sveglia - ho messo una roba esotica così da illudermi di essere in Jamaica - e sono stata scaraventata velocemente nella realtà. Quando la sveglia ha suonato, il sogno era nel pieno del suo svolgimento e lei ha rovinato tutto. Ricordo ogni singolo dettaglio: io che vivo in una fish bowl, molto grande ovvio, e faccio le pulizie con la scopa. I miei movimenti sono molto sinuosi e faccio evoluzioni e colpi di coda che Ariel la sirenetta rinuncerebbe a pinne, branchie e capelli rossi per diventare una terrena e mortale come me. Non so perché stessi pulendo sul bagnato e non saprei dire il perché mi trovassi in una smisurata ampolla per pesci rossi, non so perché invece di indossare un paio di conchiglie portassi il frac. Le sensazioni erano confuse: dall'euforia provocata dall'agilità nell'acqua alla frustrazione di pulire sul pulito e quella ancora maggiore di dover preparare un bagno caldo per due ospiti in arrivo dall'Oceano Indiano. Chi erano? Beh, non lo so, ma di sicuro sono arrivati tardi.


Mentre pulivo pensavo: come farò a preparare il caffè? Il forno si accenderà per infornare le ciambelline al vino? Non posso rispondere, perché non ho fatto in tempo ad arrivare a quel momento: la sveglia ha suonato prima. Mi sono ripromessa di rimuovere il sogno dalla memoria perché non mi pareva che l'interpretazione di esso avrebbe portato niente di buono. Però questo pensiero del sogno sta girando a loop nella mia mente, così me ne libero qui. E' un sogno come un altro? O è la sintomatologia di un disturbo psicologico? E' normale sognare cose strane che ti lasciano addosso delle sensazioni tanto vere che quasi le puoi toccare? Cosa significa normale?
Smettete di leggere se vi sembra un po' troppo per essere mercoledì. E' normale che si lasci perdere quando non si ha più voglia. E' normale pure continuare se uno non ha paura. E' normale continuare se uno Ha paura. E' normale buttarsi col paracadute ed è normale mandare al diavolo la tecnologia quando, tutta insieme, ci abbandona. E' normale che ogni persona sulla terra abbia 7 anime gemelle, ma soprattutto, se è vero, mi viene da chiedere: è normale che, una volta arrivati alla settima anima, decidiamo di ritornartene dalla prima che, tutto sommato, si era rivelata la più gemella di tutte?


Chi decide se uno è speciale o l'altro no oltre alla Marcuzzi? Cosa c'è di normale nel sentire gli odori anche dove certi odori non dovrebbero essere sentiti e perché è normale lavorare fino a 120 anni e morire a 105? Cosa c'è di normale nella mente degli sceneggiatori di Beautiful? Niente.
Ma so per certo che è normale, a volte, pensare che sarà per sempre. E poi quando sempre arriva è normale scappare. Forse.
E' normale placare la fretta con il tempo e fermare il tempo quando è un peccato che voli. 
Le affermazioni e le domande di una che stanotte ha fatto un sogno strano che ancora la tormenta sono domande molto inconsistenti. Non le definisco retoriche perché spero tanto che qualcuno sappia dare una risposta. Perciò insisto: perché l'idea di essere normali fa paura a tanti? Cosa c'è di spaventoso? Non è forse peggio immolarsi alla diversità che significa che, in qualche modo, seppure nella tua strana dimensione, tu devi essere al di fuori, al largo, al di sopra, dietro, davanti agli altri senza sapere mai veramente cosa succede là dove tu non ci sei? Non sono esagerata, ma certi giorni, è vero, penso troppo. Accade soprattutto nei giorni in cui ho la sensazione che mi sfugga qualcosa che agli altri non sfugge. Ma forse gli altri fingono. E forse è normale così.
In onore della normalità che non è un concetto per niente banale, l'oroscopo di oggi sarà un normale oroscopo di vita ordinaria. Sarà un oroscopo normale, secco e striminzito, quanto normale, umida e divagante è stata la premessa.

ARIETE
Tutto è nella norma, cioè niente di nuovo rispetto a qualche giorno fa. Sei normalmente sottoposta al rischio noia da burocrazia, ma c'è poco da lamentarsi. Ti nascondi dietro un dito, ma noi ti vediamo e siamo contenti di vederti. Ma il perché tu ti nasconda è un mistero. Il lavoro e l'amore hanno in comune che non sono per sempre, dicono loro. Io dico che tu dovrai dimostrare a me, a tua madre e alla tua parte felina che questa è una normale bugia da scorpione femmina che certi notti vorrebbe essere qualcun altro.
TORO
Se fa freddo e esci senza sciarpa ti prendi il mal di gola. Se leggi l'oroscopo cercandovi dei suggerimenti per ottenere un aumento di stipendio, smetterai di credere all'oroscopo. Ovvero: azioni e reazioni sono collegate. Non andare in cerca di guai fino a domani e sappi che il destino non è l'unica divinità da venerare nè la De Filippi è l'unica ad avere amici giovani e coi muscoli. Deciditi. E una volta deciso non ti pentirai della scelta. L'amore, in questo istante, è meno spiccato del desiderio di scappare in un altro continente, ma tra qualche ora la situazione si ribalterà. 
GEMELLI
Fai un respiro profondo e le paranoie da notti di metà inverno le domerai alla grande. E' normale, Gemelli, che tu ti senta confuso come un’ape che deve scegliere tra lavanda e violetta e io e un Pesci sappiamo meglio di te cosa provi. Normalmente si chiama cosa fisiologica. Se la definizione ti sta bene, la lascerei invariata. Comunque sappi che di questi tempi non è l'ape a scegliere il fiore ma il contrario. E meno male, almeno hai un pensiero in meno. Gli altri pensieri tipo stipendio, sciopero, rivoluzione, dittatura, rogo sono quelli su cui concentrarsi. Intendendo ognuna delle parole sopra come qualcosa per fare qualcosa di buono e non di distruttivo. Amore: come mai non ti sei mai filato quell'Ariete? E' carino. 
CANCRO
Vestiti, usciamo. Normalmente eri tu che dicevi una frase così. Ora no. Mica starai invecchiando? Forse sei normalmente sottoposto allo stress. Anzi no: stai diventando pigro. Però puoi guarire e guarirai di certo prima della primavera.  Guarirai grazie alle coccole amorevoli di tutta la gente che ti vuole bene meno una. Guarirai grazie alla gioia che otterrai dalla vita ordinaria e (quasi) sempre uguale. Per la cronaca, Cancro, non è sempre tutto uguale. E non è sempre come credi. Ma la maggior parte delle volte sì. Dilemmi non se ne vedono, soldi, finalmente sì. Quanto è normale che ci sia giustizia su questa terra.



LEONE
L'amore è una faccenda di quelle che mi fanno tribolare ultimamente. A te no. Hai le risposte. O forse non ti fai le domande. Ad ogni modo, funziona. Quindi non rompere gli equilibri ma soprattutto non ricominciare a rompere le palle o dovrò rimangiarmi tutto. Quelli che ti circondano ti fanno rimpiangere il grembo materno, ma se tornassi nel grembo materno dovresti rinunciare per un bel po' al tiramisù e alle scarpe che costano uno stipendio. La strada di casa è battuta e, anche se la casa sembra ancora un miraggio, questa sarebbe la buona notizia del giorno. 
VERGINE
La vita multitasking è stressante, ma tu non sai manco che significa quindi non ti lagnare. Se proprio devi, lagnati del fatto che, per quanto tu ti reputi un genio, gli altri non ti comprendono. Saranno di certo degli stolidi umani cerebrolesi, ma se eviti di dir loro una cosa del genere, è probabile che non ti tolgano il saluto per l'eternità. Insomma, ti ci vuole quella che i normali chiamano diplomazia. L'amore è una pulsazione accelerata e l'interrogativo più grande è: di cosa si fa la dolce metà della mela per continuare a ciucciarsi le tue paturnie senza mandarti al diavolo? La risposta, in questo caso, è solo una: mistero della fede.
BILANCIA
C'è un sito internet che si chiama "Never liked it anyway" ed è un luogo virtuale dove gente delusa da faccende amorose vende gli oggetti che rappresentano i loro sogni infranti (es. abiti da sposa mai indossati, anelli mai consegnati, brillanti restituiti). Insomma è un luogo in cui tutti quelli pieni di odio verso l'amore si riuniscono per lasciarsi indietro il passato e per fare in modo che qualcun altro possa costruire con i loro oggetti un futuro migliore. Se è normale non lo devo dire io, io posso solo dire che questa ha tutta l'aria di essere una mega gufata. Se pensi che il passato te lo lasci indietro con cose così, sbagli. Te lo lasci indietro se decidi di farlo. Il futuro, Bilancia, è rosa pesca se eviti di tagliare di netto rapporti che ti potrebbero tornare utili su altri fronti. 
SCORPIONE
Normalmente sei instabile, quindi, se sei instabile anche in questi giorni, è tutto ok. Te le cerchi, le cose, mica le cose succedono così. Succedono se uno le vuole far succedere. E tu le vuoi far succedere. Bravo, il destino si sente alleggerito del suo fardello cosmico. Meno male che ci sei. Meno male che sei uno spirito selvatico. Meno male che non ti fai domare e che, dopo mesi, riesci ad essere onesto e a non avere così tanta paura dell'oscurità da decidere di accendere la luce ogni volta. Felice è una parola che dura poco, ma ci saranno delle parentesi della settimana in cui la parola felice durerà di più. L'isolachenonc'è c'è.


SAGITTARIO
Se sei femmina e hai la nausea pensi subito: sono incinta. Se sei maschio pensi qualche improperio. Questo è generalizzare, però. E non è corretto soprattutto se a generalizzare è una (Io) che dovrebbe rimanere al di sopra delle parti. Questa settimana è quella in cui, se generalizzerai e farai di tutta l'erba un fascio, perderai molti dettagli decisivi, molti amici storici e molte opportunità per partire con un biglietto di sola andata. Ora lo sai e io ho la coscienza a posto. Tu non sei incinta e manco l'altra e nessuno avrà la nausea anche se la salute potrebbe essere cagionevole. Se mi chiedi cosa c'è di normale in tutto questo, non ti so rispondere, ma se un Leone ti chiede: "Vuoi invecchiare con me?" penso che avrai la risposta pronta.
CAPRICORNO
Ballerei tutto il giorno come la Cuccarini, ma quando è l'ora di andare a danza, non ho mai voglia. E' che ho freddo e spogliarmi per infilarmi il body mi paralizza. Poi, quando sto a lezione, mi ricordo del perché mi piaccia stare in body. Per me è normale. E succede tutte i lunedì e mercoledì. Ora mi tocca, per esempio. Ma tra una mezz'ora sarò nel nirvana della gioia assoluta e penserò che ne è valsa la pena. Nella tua vita c'è qualcosa che ti ricorda questa ridente vicenda da femmina? Sono sicura che c'è. E al momento non ti stai sforzando di ricordare il lato bello: ti ricordi solo quello brutto. Sei vuoi sopravvivere, ti consiglio vivamente di ricordare il lato bello di quella faccenda. E ti rammento pure che una rondine non fa primavera, che un masso in testa fa male, ma che poi passa. Sia la primavera che il dolore.
ACQUARIO
Arianna dice che quando sei in treno e ti siedi su un sedile che va nella direzione opposta a quella del treno ringiovanisci. Quando me l'ha detto ho pensato: "Non è mica normale 'sta qua". In realtà non è un concetto del tutto insensato. Però ci ho messo un po' per metabolizzarlo. Arriviamo al dunque: se ridono di te perché dici cose che gli altri non possono capire, non ti curar di loro e fidati di chi ti dice che non sarai da solo e nemmeno ti ci sentirai. Questa settimana ne avrai la conferma. Abbandona, nel frattempo, le faccende virtuali, il pregiudizio, l'ultima parola, l'insanità mentale. Se non leggi più nel pensiero altrui deve essersi inceppato qualcosa. Quel qualcosa di sbloccherà prima che tu beva il quinto bicchiere di vino della settimana. Motto: born again.
PESCI
Che tu sia una persona normale è tutto da dimostrare. Mica devi dimostrarlo a me: a me non interessa. Ma perché 'sta metà della mela si è fissata con le dimostrazioni più che con le dichiarazioni d'amore e di stima eterna? Boh. Un'altra domanda: ma sei proprio sicuro che sia quella che combacia con te? E che la sua buccia non sia infestata dai pesticidi? Riflettici. E rifletti pure su quanto segue: la dieta è noiosa e il lavoro non è in crisi come quel toro scatenato. Nei prossimi giorni fai un fioretto e dedicati con gentilezza all'equivalente del toro scatenato che ti gravita intorno. Sognare ad occhi aperti è magia, dormire in piedi è idiozia.



sabato 21 gennaio 2012

Fai inversione ad U ed altre dritte utili per non andare storti - Oroscopo segnaletico.

Il navigatore è un oggetto molto utile. E lo è di più se non hai alcun senso dell'orientamento. Prendiamo un elemento del genere umano a caso: io e i miei scorpioni. Senso dell'orientamento allarmante. Navigatore necessario. Il mio navigatore parla con la voce di Carmen, una donna forse non molto attraente ma che, solo per il tono di voce, ti fa innamorare di lei. Ti dice cose tipo "Hey baby, è stato molto eccitante ma ora è proprio il momento di tornare indietro", o anche "E' stato un bel viaggio, baby, quindi ora ho proprio bisogno di una bella doccia" e poi "Pedaggio! Tutto ha il suo prezzo baby, ma sono sicura che per te niente è un problema". Ecco, insomma, Carmen ci sa fare. Non solo con gli uomini, ma anche con le donne. Perché ha quel modo di rivolgersi a te che non ti infastidisce anche se ti chiede di fare inversione ad U sul grande raccordo anulare. Se me lo dice Carmen, lo faccio. Punto.  Ma non sarà un tantino rischioso? Scusa, tu lo vuoi sapere meglio di Carmen? Mica lei ti espone invano al rischio di crepare. Lei crede in te e ci crede così tanto che alla fine ci credi pure tu e fai tutto ciò che lei dice. Fosse anche imboccare l'Aurelia contromano. O buttarti dal finestrino. O fermarti a comprare le Pink Lady per la strada così che lei, una volta tornata a casa la sera, possa prepararle al forno con la cannella per i suoi bambini e i suoi 17 amanti. Se ti chiede di comprarle un paio di decollete di Prada tu le compri, perché ti rendi conto che le sue scarpe sono fuori moda o comunque non abbastanza sexy per una che ha la voce come la sua. E tu imbocchi, compri, ti fermi, parti, torni, inverti, alzi il volume della musica ma spegni lo stereo se parte Tiziano Ferro che a lei proprio non piace nemmeno un po'. Vabbè sono gusti. Con Carmen tutto fila liscio: lei chiede, tu fai tutto quello che dice. Perché se non ci fosse lei tu non andresti proprio da nessuna parte. E invece con lei arrivi a destinazione.


In onore di Carmen e di altre persone che in questa settimana hanno dato alla mia vita quel tanto di follia da bastarmi fino a Carnevale, pubblico l'oroscopo che darà ad ogni segno zodiacale un'indicazione stradale ben precisa che servirà a:
1) non perdersi;
2) perdersi (nel caso in cui sia la prospettiva migliore);
3) non prendere la tangenziale nelle ore di punta;
4) non lavare i capi delicati in acqua calda e comunque non sperimentare nuovi programmi di lavaggio mai osati prima (se non li hai mai osati finora un motivo - seppure inconscio - c'è);
4) non scegliere la metà della mela col verme dentro.


ARIETE
La pineta è a 2 km. Il mare (invece) è a 400 metri. La zona industriale è dalla parte opposta. Ovvio, Ariete, che devi andare verso mare e pineta, anche perché non riesco ad immaginare cosa si possa fare nella zona industriale. Se fai inversione a U probabilmente lo scopri, ma corri il rischio di avere grandi scariche e attacchi di panico irreversibili. Vai dove c'è odore di frittura di calamari. Copriti il cranio per non far evaporare neuroni. Metti la mano davanti alla bocca se ti scappa la tosse. Non rimuovere momenti difficili dalla memoria: insegnano. Il resto è yeah. Dimentichi forse che sei al mare?!
TORO
Svolta a sinistra semidiretta è l'indicazione che ti danno gli scorpioni. Che tradurrei come segue: vai a sinistra, ma non girare subito dove ti guida la pancia. La strada è liscia ma non liscia come i capelli di una bella giapponetta. La strada è un po' meno liscia e ti si richiede un po' di autocontrollo. Cioè questi giorni non stare a briglia sciolta. Fai tenere le briglie alla dolce metà della mela: della dolce metà della mela puoi fidarti come non ti succedeva da mesi e mesi. Non sarà per caso che ti fai mettere la fede al dito? Dai, non fare così. E' possibile che tu non sappia stare al gioco?
GEMELLI
Fondo scivoloso, terreno sdrucciolevole e roba del genere. Tranquillo: non ti servono le catene e manco le gomme termiche. Hai solo bisogno di equilibrio. Non dovrai che fare quanto segue: 1) sostenere gli addominali che ti aiutano a non scivolare come una pera; 2) evitare zeppe, tacchi a spillo e pure i ramponi (altrimenti è troppo facile); 3) guardare le indicazioni che ti manda l'universo invece di stare sempre sovrappensiero senza cogliere segnali fondamentali per la tua vita di fine gennaio; 4) non fare a pugni con un Pesci e manco con un Leone. La metà della mela ti tiene per mano e ti sbaciucchia (anche troppo), ma è distratta e soprattutto non distingue il rischio di un terreno sdrucciolevole da quello di una parola sdrucciola. Pertanto tieni gli occhi aperti. Sì, sempre. No, quando dormi non è necessario.

CANCRO
Piazzola di sosta a 700 metri. Così finalmente ti fermi a fare pipì. Non ce la facevi più e stavi per fare un danno, ma la piazzola è ormai vicina e potrai sfogarti con lei. Basta chiedere, vedi, Cancro? Se ti sembra anche il luogo adatto per fare il pic-nic procedi pure, ma guardando il tuo cielo si direbbe che, ancora un centinaio di chilometri e arrivi nell'eden. Quindi, se non puoi proprio aspettare, consuma la tua parmigiana nella piazzola dell'autostrada, consapevole del fatto che per il paradiso c'è da aspettare gran poco. Dolce metà della mela irreperibile, ma stavolta non sei tu che l'hai fatta scappare. Tanto torna. E magari si unisce al pic-nic nell'eden dove le mele sono tante, rosse e succose. Ma è proprio lì - nell'eden - che ti accorgi che come la tua non c'è nessuna.
LEONE
Stop. Non prenderla male, Leone. E' che ti devi fermare. Non è che il cielo ti sottovaluti, ma il cielo crede che tu sopravvaluti le tue energie. Ti devi fermare. Devi respirare. Devi sederti per mangiare e non mangiare in piedi. Devi degustare il vino, non scoppiartelo come un alcolizzato in astinenza. Devi fare l'amore non sesso tanto per. Non devi fumare, ma se fumi, fai in modo che la sigaretta duri almeno il tempo di una chiacchiera. Se ti fermi, i fili della tua vita si risistemano da soli. Se ti fermi, provi quel senso di sollievo che ormai hai dimenticato che sapore abbia. Se ti fermi, poi, quello che ti immagini di più bello, succede. All'improvviso. E senza preavviso.
VERGINE
Zona rimozione vuol dire che qualcuno sta per parcheggiare le sue flaccide carni nella tua proprietà. Ma è qualcuno che non va bene per te. Non va bene nemmeno un po'. Ecco perché dovrai avere lo sguardo che dice Zona rimozione quando incrocia lo sguardo della persona sbagliata. Con la persona giusta, invece, gli scorpioni di Charlotte ti invitano ad usare lo sguardo Parcheggio. Raccontato così il giochino sembra difficile, in realtà non lo è. E l'esperienza te lo insegnerà. La comunicazione non verbale ti stupirà. E tu ti stupirai di saperla usare così bene. Al lavoro non ci pensare fino a lunedì, però pensa a che tipo di vita faresti se potessi chiedere ad un genio della lampada la vita dei tuoi sogni. I geni del mondo sono pochi, ma nella vita non si sa mai quello che succede...

BILANCIA
Hai presente il segnale che indica forte vento? Ecco, Bilancia, gli scorpioni hanno detto che quello è il tuo. Stai sereno perché non siamo in presenza di un vento tipo Bora. Non sta per arrivare una tempesta, un uragano, uno tsunami. Niente di negativo, per capirci. Però una roba forte che ti farà spettinare, che ti farà rigirare l'ombrello, volare il cappello e far fare l'uovo nel cestello (scusa, mi sono lasciata prendere la mano). Trattasi di vento d'amore. Tu non ci capirai più niente - poco male: tanto in questi ultimi giorni non è che abbia brillato di intelligenza - ogni cosa stupida ti sembrerà importantissima, ogni parola sarà una parola d'amore e ogni lettera una lettera d'amore (però, guarda, quella è una multa). Il chinotto neri sarà elisir d'amore e ogni canzone per te avrà il testo di "Sarà perché ti amo" dei ricchi e poveri. Speriamo che tutto questo serva a farti felice. Il lavoro, per la regola di cui sopra, sarà tutto rose e fiori. E manco ti accorgerai che stai reggendo a mani nude un esercito di spine. Fooooorte!
SCORPIONE
Attenzione al gradino, Scorpione. Non è che Charlotte ti dice vai di qua o vai di là o vieni via con me, sempre dritto, no. Tu devi solo stare attento al gradino. Hai la testa tra le nuvole e non sei soggetto alla forza di gravità come gli altri, però i gradini possono farti far male. Guarda dove metti i piedi e fidati ma non del tutto. La tua vita ultraterrena è molto affascinante e capisco che fai fatica a vivere quella terrena, però qualche volta, almeno fino al prossimo oroscopo, ti toccherà. Non sarà male. E proverai le gioie materiali di questa terra. E capirai che non si vive di solo godimento cerebrale. Maneggiare con cura gli odori: danno alla testa prima del vino.
SAGITTARIO
Non lo so come si chiama il segnale triangolare con su disegnato il treno. Comunque gli scorpioni di Charlotte hanno messo quel segnale sulla pedina del Sagittario. Interpretando l'oracolo resto indecisa tra: 1) attenzione a non stare fermo sui binari perché potresti prendere il treno in faccia e avere danni peggiori del trauma cranico che ti ha provocato la metà della mela imbizzarrita; 2) se il treno ti arriva alle spalle la situazione si fa delicata, quindi occhio al retro; 3) dal binario 5 sta partendo un treno che faresti bene a prendere perché chissà quando ripassa. Visto che sono di buonumore direi che l'interpretazione 3 è quella che dovrai prendere per buona. Fidati di Charlotte. E quando senti un fischio in lontananza, affrettati: quello è il tuo treno.

CAPRICORNO
Fai inversione ad U. Sei in una strada senza uscita e, a meno che non sia un luogo nel quale ti senti al sicuro, faresti bene a fare una bella inversione ad U (un colpo secco, così, senza manovre. Colpo da maestro dei tuoi). Tornare indietro non è per forza una sconfitta, quindi non sentirti frustrato di ripercorrere le stesse strade appena battute. Vuol dire che lo devi fare. Vuol dire che l'esperienza non ti è servita. Vuol dire che hai perso qualche dettaglio, vuol dire che forse dovevi dare un passaggio a quell'autostoppista che hai ignorato. Abbi pazienza, non ti posso anticipare tutto: fai la benedetta inversione e vedrai che la vita torna ad avere quel senso di inspiegabile ilarità che l'ha contraddistinta fino a che tu non hai preso la strada sbagliata. Livello di consapevolezza che acquisirai nel tragitto: piùcheyeah!
ACQUARIO
Attraversamento pecore. Stai andando a 100 all'ora perché sei una pressa nel senso che vai forte, però forse corri un po' troppo. C'è l'attraversamento delle pecore e tu devi rallentare. Mica vuoi prendere in pieno una di quelle povere bestie? No, perché se lo fai il pastore ti fa nero di botte, il cane pastore ti azzanna una chiappetta e la tua auto è da buttare. Ma nessuna delle sciagure appena elencate avrà luogo perché tu sarai tanto saggio da andare piano. Se vai piano vedi pure il panorama, trovi un posto che ti riempie di ispirazione, ti fermi, fai amicizia con il pastore che ti porta nel suo caseificio, tu gli dici che sai fare il formaggio, lui ti assume, ti presenta la figlia della nuora che è pure una bella donna e fate mela insieme. Mi pare che il futuro si prospetti roseo. Quindi rallenta, Acquario, non appena vedi/avverti un segnale che ti implora di farlo.
PESCI
Divieto di balneazione. Lo so che hai voglia di una nuotata, ma dico, proprio qui? No, levatelo dalla testa: qui il bagno non lo puoi fare. Se avessi il controllo di te stesso, ti lascerei bagnare i piedini, ma il controllo non ce l'hai. E siccome non ci sono bagnini che ti vengono a tirare fuori di lì quando avrai l'acqua fino al collo, lascia perdere. Non ti avvilire perché sto per darti una buona notizia: tra la ventiquattresima ora di oggi e la sedicesima di domani, troverai un passatempo che fa al caso tuo. Potrebbe trattarsi di: hobby che si rivelerà remunerativo, compagno di scuola cresciuto meglio di quanto non promettesse da piccino, canzone mitica che qualcuno ti inviterà a ballare. Gli amici talvolta sono invidiosi, ma stavolta no. I conoscenti, nel tuo caso, straparlano. La luna ti aiuta, però. E distingui con maggiore abilità gli amici dai conoscenti. Cool!


domenica 15 gennaio 2012

Senza parole. Nel senso letterale del termine. Meglio, così scrivo oroscopo senza rispondere telefono.

Senza parole ci sono rimasta solo per via di una tonsillite brutta e cattiva. Forse ci dovevo rimanere, ecco. Stanotte grande febbre mi ha fatto provare sensazioni borderline tra delirio e nirvana. Sono viva comunque, anche se la capacità di usare gli articoli è scemata insieme all'esercito del mio sistema immunitario che ha subito una pesante perdita di elementi. I neuroni, fortunatamente, stanno bene. Io sono viva e sono forever25 anche se, lo confesso, stanotte ho dormito con diversi strati di pigiama. E anche se non posso parlare e mi esprimo a gesti o versi orribili, per voi non cambierà niente perché scrivere posso. Questa sensazione tra il delirio e il nirvana mi ha illuminato: ho capito che la sofferenza non viene tanto per. Ma viene per una ragione. La febbre notturna mi ha fatto sì disidratare, ma mi ha fatto anche incontrare gente mitica come la Madonna, Maradona (che mi ha portato il gelato al gusto uovo sbattuto), Alessandra Ferri e ovviamente la Cuccarini che mi diceva che in 24 ore mi sarei ripresa. Inoltre la febbre ha espulso dal mio corpo ciò che il mio corpo voleva espellere: amarezza, per esempio. Poi frustrazione, diversi litri di tossine allo stato liquido, insicurezza, insofferenza, dubbio. Quindi, anche se odio stare nel letto per imposizione e odio non poter deglutire e non poter apprezzare il sapore dei tortellini della domenica, mi sento sulla strada buona. Mezza felice, insomma. Pensa te. Come è buffa la realtà. Mi sento tanto Pollyanna che giocava al gioco della felicità. Io non sono a quei livelli là, no.

Però magari è vero quello che dice la nonna: la febbre fa crescere. Nel senso che fa allungare. Mi auguro io: speriamo faccia allungare le gambe (da leggere con ironia dato che non sono superficiale come credete). Certo la febbre non ti fa rispondere a domande tipo: perché finisce? Perché l'amore comincia? Cosa può succedere in 24 ore? Esiste la chimica tra esseri umani e cosa fa di me uno scorpione? Giulia, me lo dai un bacino? Dove vai quando poi resti sola? Cosa me ne faccio di un toctofono sul Monte Pelmo? E non parliamo, almeno non oggi please, di domande definitive come: e quindi? Perché non c'è quindi. Oppure formulate la domanda in modo leggermente più preciso. Insomma a certe domande non so ancora rispondere, in compenso, forse, sono 5/6 centimetri più lunga di ieri. Speriamo però che non mi si siano allungati i piedi. In quel caso sì che sarebbe un problema: sostituire tutte le scarpe della scarpiera oggi come oggi sarebbe un casino vero. E soprattutto non avrei delle scarpe degne per uscire allo scadere delle 24 ore.
Tornando all'oroscopo, la Cuccarini ha promesso che in 24 ore sarò come nuova. E tu, cosa puoi ottenere, fare, decidere e così via in 24 ore? Molto più di quello che pensi. Se non ci credi, sbagli. Se non ci credi, Charlotte e gli scorpioni sono qui per questo.

ARIETE
24 ore e torni in piedi. 24 ore e avrai catalogato tutti gli errori degli ultimi 17 anni suddividendoli sia per periodo storico sia per nome, proprio o comune che sia. Quindi c'è una doppia catalogazione che ti impedirà di ricadere negli stessi errori per i prossimi 17 anni. Questa mi pare la notizia migliore. Però in 24 ore farai anche questo: parlare a gesti con qualcuno con cui ti esprimi al meglio, scorta di torrone bianco duro ricoperto di cioccolato fondente, conversazioni intime molto intelligenti che ti faranno sentire un essere migliore della scimmia spettinata che eri ieri. Suggerimento stellare: ingerisci vitamina C e non sputare nel piatto nel quale hai mangiato fino a ieri.
TORO
24 ore per giocare a fare l'eroe. Non ridere: è una roba seria. Tu giochi a fare l'eroe e, se ci credi abbastanza, diventi un eroe per davvero. Però per 24 ore il tuo cervello deve essere programmato in modalità vittoriosa. Poi: nelle 24 ore successive alla lettura dell'oroscopo troverai la risposta a certe domande di un capricorno, a quelle di tua madre e pure a quelle della tua parte mistica (e innamorata della persona sbagliata). Considerando che hai cercato queste risposte per circa una vita, direi che hai un ottimo motivo per festeggiare. Suggerimento stellare: non risparmiare sul piacere. O almeno non farlo proprio adesso.
GEMELLI
24 ore e il tuo intestino non sarà più pigro, la tua pelle non sarà più spenta, la tua pancia non sarà più brontolona e la tua porta non sarà più chiusa. Insomma in 24 ore succedono miracoli, almeno nel tuo caso. Il corpo si riprende in tutti i sensi, tu la smetti di spettegolare, gli altri la smettono di dire che sei un pettegolo perché, in effetti, non lo sei più. Una rosa è un essere da addomesticare e non un fiore che potrebbe morire da un giorno all'altro se tu non lo innaffi nel modo giusto e la torta di mele non è una scommessa, ma la manifestazione estrema della saggezza custodita dal tuo gemello più bruttino. Suggerimento stellare: non giudicare dall'apparenza quelli bruttini come il tuo gemello, in quanto trattasi solo di apparenza.

CANCRO
In 24 ore torna la pace. Non la pace nel mondo, ahimè. Però la pace per quel tenerone del cancro. Alcuni pensano che non meriti la pace, ma io e i miei scorpioni sì. Quindi, visto che questa è casa mia... Ci siamo capiti. Allora, 24 ore per: tingere i capelli bianchi, tagliare i pregiudizi verso quelli che hanno i capelli bianchi e non se li tingono; capire che non è mai troppo tardi per fare colazione con un pasticcino alla crema. 24 ore e capisci che ognuno, anche la più grande testa di minchia del mondo, può insegnarti qualcosa. Insomma, 24 ore intense e alla fine gloriose soddisfazioni per te. E pure tanto amore, visto che è il pensiero numero uno. Consiglio stellare: rivaluta la scala delle priorità e tutto andrà ancor più gloriosamente.
LEONE
24 ore sono poche, ma possono rimanere comunque nella storia. Non ho idea di cosa farai per restare impresso nell'eternità, ma è sicuro che succederà in queste 24 ore. Le responsabilità, a questo punto, dovrebbero metterti giudizio. Io non dico altro o ti condiziono troppo. Altre cose che accadono nelle 24 ore: brividi arcani sciolgono emozioni rimaste incatenate da un incantesimo. Ti allacci in un ballo proibito con qualche segno zodiacale di tuo gradimento, tipo un bell'Acquario. Ma non prendermi troppo in parola, potrebbe pure essere un Ariete. Ritrovi il coraggio di ammettere la verità. Tranquillo, a tua madre non lo diremo. Consiglio stellare: se passi troppo tempo telefonando, il tuo telefono risulterà sempre occupato e chi veramente dovrebbe trovarti potrebbe non farlo. Ma non succederà visto che sei stato avvertito.
VERGINE
Ti ci vogliono 24 ore per capire che hai esagerato. Però quelli con i quali hai esagerato ti mandano a quel paese molto prima. Dopo 15 minuti circa, secondo i miei scorpioni. Tu, comunque, hai 24 ore di tempo per capire dove hai sbagliato e per mettere l'ennesima toppa. E' ovvio che si riscucirà: ormai il tessuto è logoro, però regge ancora un po'. Ma tu non esasperare equilibri o il mondo esploderà in una settimana. Nelle stesse 24 ore: ottieni la seconda indulgenza plenaria dell'anno, trovi nel cassetto della metà della mela una mappa dei nei non tua e ti arrabbi (che ti arrabbi a fare? E' la mappa dei nei di sua madre ed è lì per ragioni che non ti riguardano), capisci che la gelosia ucciderà la mela, convincerai qualche 70enne a non indossare il pigiama (e lui/lei ti sarà grato/a a vita e ti lascerà un sacco di proprietà a Cuba o qualcosa di metaforicamente equivalente in eredità). Scusa se è poco.

BILANCIA
Hai 24 ore per decidere a chi preparare la frittura, se fare la doppia panatura, se mangerete coi piatti di carta o con quelli veri. Insomma, non sono decisioni decisive, perciò, fossi in te, non starei troppo in ansia. E non starei in ansia nemmeno per: l'aspirapolvere che non aspira la polvere anzi la butta fuori; il riso che non dovrebbe scuocere e scuoce, il rotolone che finisce prima del rotolino. Vabbè che sono 24 ore, ma mica le devi sprecare in cose di poco conto, anche dette minchiate. In 24 ore possono succedere cose fantastiche, ad esempio cambi di rotta, rivoluzioni di propositi, stravolgimenti di cuori impassibili e così via. Quindi esci dalla tua casetta calda calda e prendi una ventata di profumo di bellezza (frase romantica, fin troppo per essere scritta da una che non può parlare e a fatica deglutisce). Consiglio stellare: pensare meno al giudizio del tuo dirimpettaio ti farà essere molto più attraente di lui e l'altro messi insieme. L'altro chi?
SCORPIONE
Le ultime 24 ore di silenzio poi ho l'impressione che dovrai metterti a parlare di nuovo, che dovrai rispondere al telefono di nuovo e rispondere in generale pure a quelle domande a cui non vuoi rispondere. Non è tragedia, Scorpione, non lo è proprio. E per convincerti ti dirò quanto segue: in queste 24 ore ti stupirai della tua capacità di essere comunicativo pur tacendo. Potrai sentire il sapore di cioccolata anche se ti nutrirai solo di roba liquida e insapore. La febbre non sarà una malattia ma una condizione mentale e il cambio di programma sarà come una farfalla nello stomaco: ti farà sentire pieno di cose che fanno volare. E non ti farà abusare di cibo. Consiglio stellare: pensaci bene e troverai un'alternativa alla fuga.
SAGITTARIO
In 24 ore non troverai la scusa che convincerà la parte stupida di te (vedi foto sotto. Non prenderla come un'offesa, Sagittario, non è un'offesa) a rinunciare a quel giochino che le piace tanto. In realtà non sei convinto nemmeno tu, ecco perché le motivazioni sembrano tutte senza senso. Perciò direi che dovresti utilizzare le 24 ore in questione per far cambiare idea alla tua parte intelligente (come prima, vedi foto sotto). A quel punto il tuo cuore sarà appagato e pure una parte di te. L'altra no. Ma siete due a uno quindi non c'è storia. Nelle stesse 24 avrai anche: pensieri immobili eppure in movimento; voglia di usare una lingua superata, malinconia dell'adolescenza, desiderio di capire perché Masini si circondava sempre di donne ambigue. Consiglio stellare: lascia perdere Masini e pensa alla gente di cui ti circondi tu. E grazie.

CAPRICORNO
Non è che se uno ti dice hai 24 ore a disposizione cosa ci fai? Tu rispondi che conti i giorni che ti separano dalla verità. Oppure dici: lotto affinché il mondo sia un luogo migliore in cui vivere, oppure toglietemi tutto ma non il mio controllo. Perché suona come una buffonata. Ma tu mica sei un buffone. Tu sei uno tosto e se ogni tanto perdi il controllo e togli la facciata perfetta che indossi quando tutto il mondo ti guarda e resti come sei quando non ti guarda nessuno, secondo Charlotte e gli scorpioni ci guadagni in credibilità. Nelle 24 ore farai anche: sogni premonitori spaziali, scorpacciate di propositi risolutivi, indigestione di alimenti biologici; inoltre vincerai un torneo di briscola e raggiungerai una qualche vetta della tua mente. Consiglio stellare: metti un cappello per non raffreddare le idee in alta quota.
ACQUARIO
24 ore di attesa non di più. Detto in parole semplici: sono le ultime 24 ore di freddo poi basta. Se ti dai un termine è meglio. Se vale la pena attendere lo sai tu. Come scrivere l'oroscopo senza essere un'astrologa io non lo so, ma vado a fiuto. In queste 24 ore avrai l'onore di: avere un'allucinazione buona e illuminante; ricevere da un tuo modello globale un'ispirazione decisiva che farà svoltare la tua vita proprio dove deve andare; sentire un fischio alle orecchie continuo che significa che qualcuno ti pensa. Chi? Boh. Suggerimento stellare: non ci pensare troppo. Se ti pensa quella mezza giusta, la mela sarà buona, altrimenti non sarà mela, ma pera forse. E sarà allora che ti chiederai: perché non ho mai preso in considerazioni pere e meloni?
PESCI
24 ore e la rabbia se ne va. Come tu l'abbia accumulata non si capisce, comunque lei se ne va. In 24 ore al massimo. Nel frattempo hai 24 ore di: studio delle strategie per superare gli esami, siano essi della vita, dell'università o l'esame per diventare magistrato. Oltrepasserai quella fase, quindi li supererai, gli esami, siano essi della vita, dell'università, o quello da magistrato. In queste 24 ore, guarda un po', trovi pure il tempo di ringraziare una persona che si merita il tuo grazie, ma che dai sempre per scontata. Se ti fai pure una risata di cuore, direi che ti è andata proprio di lusso. Consiglio stellare: non dare la gente per scontata e non ti offendere prima che qualcuno ti offenda apertamente. Se lo fai prima (offenderti), forse devi fare un check up del livello di paranoia nel sangue. Abbassalo immediatamente o la tua vita sarà una noia mortale.

giovedì 12 gennaio 2012

Come stanno i tuoi nipotini, lunetta mia?

A. - Ciaoooooooooooooooo!
Charlotte e i suoi scorpioni - Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaao!
A. - Ti devo dire una cosa: tu sei la mia lunetta.
Charlotte e i suoi scorpioni (che da ora in poi abbrevierò in C & ss.) - Grazie tesorina, sei proprio un tesoro. Cosa ci fai qui nello spogliatoio invece di essere in sala con le altre piccine a fare i balletti?
A. - E' che non mi sentivo molto bene. Mi sentivo.... mi sentivo in bocca la puzza di pesce morto.

Charlotte i suoi scorpioni tacciono.

A. - Come stanno i tuoi nipotini, Biancaneve?
C. & ss. - Io non ho nipotini. Cosa ti fa pensare che io abbia dei nipotini?
A. - Quelli grandi hanno i nipotini.


Charlotte, ma soprattutto gli scorpioni, vogliono andare a fondo. Il loro ego è stato toccato: grande, ha detto lei. In qualche modo l'età trapela, dunque? Cosa c'è nella testa di questa creatura per chiedermi una cosa del genere?


C. & ss. - Scusa, tesorina, secondo te quanti anni ho?


(Errore, non è la domanda giusta, ma C. & ss. non sono stati abbastanza dotati di autocontrollo da mordersi la lingua).

A. - Booooooooooh. 45?


Calma, scorpioni, lei è solo una bambina che ha smesso ieri di fare la pipì nel vasino. Non sa distinguere una persona che ha 12 anni da una che ne ha 53. Per lei sono entrambe grandi, cioè fanno parte di quella categoria di persone che è ormai destinato a ritornare cenere prima che quelli del GF escano da Cinecittà.

C. - Secondo te ho 45 anni?
A. - Di più????


Scusa, già che ci sei chiamami pure Palla di lardo, così vado direttamente a darmi una chiodata. Calma. Bisogna mantenere la calma, altrimenti lo chignon appassisce e l'equilibrio lasciamo perdere.


C. & ss. - No, tesorina, non di più.
A. - Perché mio padre ha 45 anni e allora visto che alcune volte tu parli con lui, pensavo che siete uguali.


Non fa una piega, in effetti. Charlotte e i suoi scorpioni tacciono di nuovo: la motivazione è valida.

C. & ss. - Ok, quindi quanti anni ho?


Charlotte non ha un pugnale in mano e gli scorpioni sono pronti a sapere la verità e quindi a toccare il fondo.

A. - 15, hai 15 anni. E io ho un criceto che ha nome e cognome e che mi piace molto.


E' molto confortante parlare con te, piccina. Non ti sei chiesta come mai tua madre non ti abbia ancora riportato a casa? E' perché forse non lo farà proprio.

C. & ss. - Ma non avevi detto che stavi male? Una che ha la puzza di pesce morto in bocca non dovrebbe stare in silenzio a soffrire?
A. - Poi il criceto è proprio buffo e io e mia sorella ci giochiamo sempre e gli facciamo gli scherzetti.


Povera bestiola succube di due gnome.


Povera piccola, A., ancora non sa che è nello spogliatoio della scuola di danza e probabilmente ci resterà, dal momento che sua madre non la verrà a prendere a causa dell'esaurimento nervoso in corso provocato dalla voglia della tesorina A. di parlare a raffica, seppure con l'odore di pesce morto in bocca.

A. - Ma poi tu e il principe vi siete sposati veramente?
C. & ss.  - No, era per finta.
A. - E perché?
C. & ss. - Perché facevamo finta: io mica sono Biancaneve e tu non sei un sette nano. Mica vai in miniera col piccone tutti i giorni.
A. - No, senza piccone. Hai fatto bene a non sposare il principe: non era abbastanza bello per te.


Vorrei prenderlo come un complimento, ma non mi fido di lei. Dice questo per dire qualche altra cosa. Vorrei tanto che sua madre arrivasse ora con lo scotch da elettricista per tapparle la bocca.

C. & ss. - Già. Ora sono quasi le 18, cioè l'ora in cui le ragazze grandi entrano nella sala di danza e quelli che non arrivano alla sbarra non possono più parlare. Forse il pesce nella tua bocca è morto perché la tieni aperta troppe ore al giorno, invece lui avrebbe bisogno di un po' di saliva per sopravvivere. Quindi acqua in bocca.


Si tappa la bocca con le mani, ma ad un certo punto le parole escono come uno tsunami. Le mani non riescono a sopportare l'impeto e lei parla di nuovo.

A. - Solo una cosa, poi basta. La maestra è il mio sole, tu sei la mia lunetta e le altre (ballerine) sono le mie stelline. Ma te l'ho detto che ho il fidanzato?


C. & ss.  - Non avevamo detto di far riprendere il pesciolino? No, non mi hai detto del fidanzato. Lui lo sa che siete fidanzati?
A. - Sì. Ci siamo pure baciati.
C. & ss. - Ma dai?
A. - Sì, come nei film.
Ossignore.
C. & ss. - L'hai presentato pure ai tuoi genitori?
A. - No, ancora no. Siamo fidanzati da poco.


Povero bimbo. Con tutte queste parole lei lo ubriacherà d'amore. O lo farà scappare via per sempre. Dove sempre sta per sempre, essendo sempre una parola che non ammette sfumature, così come i bambini del 2012 non ammettono di non avere l'ultima parola. Mi chiedo come sarebbe la mia vita se i miei scorpioni volessero per forza avere ragione e mi chiacchierassero nell'orecchio tutto il giorno confondendo le mie già confuse idee. E la risposta è che io non lo so. E non sono sicura di volerlo sapere entro l'anno. Anche se sono una lunetta, femmina, con lo chignon appassito e la schiena coperta.
Alla fine però loro, i piccoli, dicono le cose come stanno. O almeno dicono la loro verità senza stare troppo a pensare alle conseguenze. A me piacciono, per carità, figurarsi se Biancaneve ha ostilità verso quelli che le arrivano a malapena a metà coscia. Però delle volte leghiamoli 'sti bambini. Oppure sleghiamoci noi. E accettiamo una buona volta le cose così come stanno. Le opzioni sono queste. 
E, a pensarci bene, così assonnata come sono e con la pancia bollente che cerca il contatto con il lenzuolo, penso che io mi slegherò. Sì, le cose come stanno sono meglio delle cose come noi crediamo che siano. Perciò ammettiamole e poi diciamocele tutte. Se lo facciamo di notte, il letto ci consolerà. Qualunque verità decidiamo di slegare dal silenzio.


domenica 8 gennaio 2012

Io sono femmina anche con la schiena coperta. La chiave dell'oroscopo è la notte.

La sera dell'ultimo giorno di vacanza quando pensavo che essere da nessuna parte in particolare sarebbe stato il miglior luogo in cui essere, ho capito che sarebbe stato meglio dedicarsi a cose terrene, perciò sono andata a guardare le statistiche del mio blog. Ho scoperto quali sono le parole chiave che la gente usa per cercare il blog. Sinceramente l'idea che mi sono fatta è che, cercando determinate parole, la gente arrivi casualmente al mio blog. Qualunque sia la strada, l'importante è che siamo qui e ora.
Ad ogni modo, non vi farò perdere tra i miei pensieri perché non è serata mitomane. Dicevo, le parole chiave per arrivare al blog sono nell'ordine:
1) Charlotteforever25 (fin qui tutto ok);
2) Oroscopo, lavoro. E fin qui tutto ok, se non fosse che a parimerito con la parola chiave oroscopo c'è la parola chiave colazione da Tiffany.
Ma le rivelazioni più interessanti arrivano dal terzo posto, dove si piazzano a parimerito:
3) camicie con la schiena scoperta, facciamo ballare l'anima, io sono femmina.
Non so se riesco ad abbinare il mio blog a queste parole chiave, ma stasera ho avuto la rivelazione: le parole ti portano troppo lontano. E forse lo fanno troppo presto.

Tuttavia l'idea che qualcuno digiti la frase facciamo ballare l'anima e trovi il mio blog, mi pare una bella soddisfazione. Forse non avrei calcato troppo la penna sul fatto che io sono femmina, ma evidentemente è un concetto che non riesco a far tacere; mentre pensavo potessi aspettare ancora un po' prima di rivelare a tutti che non ho camicie con la schiena scoperta, ma che le trovo molto sexy e che se fosse estate e le cose fossero a prezzo pieno (altrimenti il senso di colpa della spesa non sarebbe proporzionato), me ne comprerei di certo una e la indosserei il giorno in cui noi tutti forever25 ci decidessimo ad uscire insieme per andare al karaoke (dove io canterò e ballerò "La notte vola"). A proposito della Cuccarini, mi chiedo come mai il suo nome non compaia tra le parole chiave visto che ultimamente le saranno fischiate le orecchie decine di volte.
L'oroscopo che segue vuole dimostrare che pure se uno arriva a noi prendendo la strada sbagliata, magari arriva inconsapevolmente nel posto giusto. Ecco quali sono le parole che guideranno a voi gli altri membri del genere umano.

ARIETE
Cercano: bacche di ginepro e coda di rospo, dente di coccodrillo e piuma di colibrì e altri ingredienti per far innamorare non sempre le persone sbagliate, ma per una volta quelle giuste, quelle cioè con cui mettersi l'anima in pace e guardare un film il sabato sera senza per forza fare tardi. In poche parole, l'incantesimo sei tu, Ariete. Ecco perché ti trovano. Se cerchi le parole giuste, sappi che è più facile con una canzone.
TORO
Ti trovano così: elegante e garbato essere fatato che ipnotizza con le parole e che ti somministra l'elisir d'amore nella limonata facendoti credere che è solo limonata senza additivi. Ti trovano pure quelli che cercano: ricetta per elisir d'amore, come affettare il prosciutto Pata Negra senza affettarsi una mano, come spiegare ai bambini che ad un certo punto anche Spiderman va a letto e pure l'amico immaginario  si è scocciato di ascoltare l'amico non immaginario. Insomma sei un dispender di saggezza e amore. Condividi il concetto e getta i semi buoni anche sui terreni più impervi e nelle menti più ottuse.
GEMELLI
Sono ore ed ore che ti aspetto e non so proprio dove tu ti sia cacciato, spero tu non sia offeso per l'altra sera perché saresti un povero ipocrita. E' la scena di uno che sta aspettando la dolce metà della mela più dolce, ma quella ha fatto mela intera con altri. Allora quello che ha aspettato è deluso e anche un po' sfiduciato. Ma - colpo di scena - ti trova, tu ci parli, lo convinci che è tutto a posto, poi vi andate a prendere una birra, vi divertite, vi piacete, poi vedete un po' voi. Cioè le cose vanno come vanno. E comunque vadano, non bloccare il loro flusso.
CANCRO
Passeggiata tra i boschi per respirare il profumo di amicizia e capire che la vita non è poi così dura a meno che tu non sia un idiota. Ecco le parole chiave affinché uno ti trovi: in sostanza sei prezioso come un miracolo (e gratis come la tristezza, ma prendilo come un complimento). Uno cerca respiro e trova te. Spero di incontrarti quanto prima, Cancro.

LEONE
Cioccolatino ispiratore che fa passare la fottuta paura che le cose possano peggiorare, quando lo sai benissimo da te che il meglio deve ancora arrivare. Ti trovano, parlando spiccio, quelli che hanno un filo di paura di sbagliare ma sanno che quella paura è scema perché non fa che aumentare le possibilità di errore (si chiama ansia da prestazione). Tu farai loro coraggio. Ti trovano anche coloro che cercano fuoco e fiamme (d'amore).
VERGINE
La notte è il posto più bello della giornata, perché finalmente c'è un bel silenzio che mi permette di sentire le stelle che cantano la ninna nanna alle stelline. Questa è una delle frasi chiave per trovarti. Molto romantica. Ti trova, comunque, pure chi cerca facciamo colazione con il cornetto alla crema, poi se ci ingrassiamo, andiamo in palestra; chi cerca spegniamo i cellulari e abbracciamoci, ti trova. Chi cerca il libro galeotto trova te. E pure chi vuole saperne di più su come organizzare il giro del mondo con calma.
BILANCIA
Canzone d'amore un po' tristina, anzi un bel po' triste che alla fine, da quanto è triste, ti ha fatto passare la tristezza. Resti sempre un conforto, è chiaro, ma il tuo è un momento piuttosto melodrammatico e allora ti trovano quelli che cercano attimi eterni, colpi di fulmine, robe cinematografiche strappalacrime ma con il lieto fine. Se l'idea non ti piace, cambia la tua modalità. Per la cronaca, ti trovano pure un Acquario telepatico e un Sagittario indifeso. Tienili presente. Il primo come consigliere, il secondo come confidente.
SCORPIONE
Chi cerca una femmina che indossi camicie con la schiena scoperta mentre fa ballare l'anima sulla luna ti trova. Ti trova pure chi è convinto che le parole siano importanti, ma soprattutto è importante che qualcuno le sappia leggere, certe parole. Ti trova chi cerca spontaneità e una storia da raccontare. Ti trova pure chi i guai non li aveva manco per un attimo messi in conto. Chi cerca te, te lo dice con un fiore (poi si ritrova senza pigiama consapevole che la destinazione non conta quanto il viaggio).

SAGITTARIO
Se famo du' spaghi; come impostare la calcolatrice scientifica affinché sappia fare gli integrali prima del tempo che impiegheresti a farli da solo; è finito il caffè, il sale e lo zenzero, ma non è finito il mio amore per te; isola che sorride da lontano; serenata rap. Ecco le parole chiavi per trovarti. Non c'è una connessione logica tra loro: vuol dire che sei eclettico e che, in tutta probabilità, saprai accontentare tutti, inclusi belli e brutti. Magari non tutti in un colpo, ecco.
CAPRICORNO
Non sono una signora e non lo sono mai stata, però sono talmente magnetica che alla fine la gente vuole solo me e non solo come donna, ma pure come uomo, amico, fratello, sacerdote, chef, crocerossina, musicante. Questa è la parola chiave numero uno per trovarti. La parola chiave numero due è: la cosa che mi tiene sveglio la notte è luminosa, ma non è una lampadina a basso consumo. La parola chiave numero tre è: perché sei così adorabile che non ti si può contraddire? La numero quattro è: let it be.
ACQUARIO
Credevo che i miei pensieri fossero dispersivi ma ora che conosco te so che i tuoi lo sono molto di più. Nonostante questo lo spacciatore di felicità che consigliava la De Filippi è un sòla, ma so che tu sei lo spacciatore di felicità che stavo cercando anche se ti annuncio che non ti aprirò la porta se verrai a bussarmi in piena notte. Sei contorto, no?! Non ti stupire se ti trovano quelli contorti. Però non sono né cofani, né cozze, né idioti. E' tutta gente che ti farà bene avere accanto, quindi secondo Venere dovresti sforzarti di capire cosa c'è nella loro mente complicata. Chi cerca il bicchiere pieno trova te.
PESCI
Com'è bella la natura, Wish you were here; non respingere la felicità delirante; non ho più fame; non è tempo di svegliarsi prima della sveglia: gustiamoci ancora un po' il tepore delle pance; la vita non è un film ma è un film mentale. Mangiare la verdura fa diventare più intelligenti, i sensi di colpa annienteranno il mondo, ma tanto io non ne ho. Sono tutte le frasi chiave necessarie per trovarti. Riassumendo: vai alla grande. Tu trovi chi ti merita. Un bel trionfo che ti farà cambiare l'idea che hai della vita, ovvero che è una fregatura. Cerchi ricordi e trovi acqua passata.



mercoledì 4 gennaio 2012

Cara Befana, non voglio un bollitore elettrico nella calza finché posso aspettare che l'acqua bolla. Che sia oroscopo. E che ti calzi a pennello.

Oggi è mercoledì. E ho sprecato diverso tempo appresso a faccende irrilevanti tipo: cercare di addomesticarmi. Addomesticare qualcuno forse è meno difficile di addomesticare se stessi. Perché ognuno con se stesso è un po' come un nonno con i nipoti. Se i nipoti crescessero a tempo pieno con i nonni sarebbero degli indomabili ossessi che hanno il permesso di mangiare la cioccolata anche all'ora in cui la cioccolata non si deve mangiare secondo i genitori. Perché i nonni sono quelli che nel mio gergo sono i genitori ultraterreni, dove ultraterreni sta per: quelli che ti assecondano, non ti sgridano, anzi ti consolano, ti concedono il loro lato mistico senza pretendere in cambio la tua anima, ti dicono che ti vogliono bene, ti vogliono bene, ti leggono le favole per dodici ore di fila ovvero fin quando tu non dormi. Sempre che prima che tu ti addormenti non siano andate loro in cancrena entrambe le braccia per mancanza di afflusso sanguigno. E comunque in quel caso anche i migliori nonni avranno messo un po' di sonnifero per cavalli nel latte e miele che sarà diventato qualcosa più del latte, tipo un Latte+. Cosa stavo dicendo? Ah, cercavo di addomesticarmi. Non è la giornata giusta, evidentemente.

E' più facile addomesticare gli altri, oggi. O forse meglio di tutti sarebbe lasciarsi addomesticare da qualcuno. Lasciare che il muro si sgretoli e l'essenza morbida e profumata di rosa di Coccolino arrossisca. Far sì che non ci siano filtri o riti che non possano innamorarci. Bisognerebbe lasciarsi addomesticare ed abbandonarsi ad una risata sincera, lasciare a casa il timore, fregarsene dei riflessi peggiori, dei profili migliori, delle leggi idiote. Farsi addomesticare. Ed ignorare il rifiuto, assecondare il destino, cospirare contro la fredda facciata che sta diventando scivolosa pure per noi. E per chi non sa pattinare la faccenda è complicata: si rischiano lussazioni superflue. Si diventa vulnerabili da addomesticati, ma è forse meglio il guscio claustrofobico? Sentiamo, è meglio il guscio?! La domanda è retorica. Il guscio sarà protettivo, ma è un fottuto filtro. Ed invade gli spazi proibiti. A meno che non sia un filtro d'amore. O elisir.

Nel frattempo che riflettete su chi addomesticare, come fare ad addomesticare il vostro capo-condomino, da chi lasciarvi addomesticare o come mai svicolate da coloro che cercano invano di addomesticarvi, vi comunico quanto segue: non voglio il bollitore elettrico. Perché posso aspettare che l'acqua bolla senza pressioni esterne. Nel frattempo che l'acqua raggiunge i 100°, io scrivo o ascolto una canzone o leggo un libro o cazzeggio con le palline di Natale 2011 a forma di cuore e penso che sia passato molto meno tempo. Invece sono passati 3 natali, da quando, io e la foreverninfa S. (cancro), eravamo drogate da Friends e biscotti tedeschi a forma di lettere dell'alfabeto. Vabbè, il bollitore non lo voglio. Spero la Befana legga il mio blog. E se proprio deve passare da casa mia - dove per inciso troverà la cena, come sempre - non sprechi tempo a portarmi il carbone ma magari una bussola per orientarmi tra i se, i forse e i quindi (?); una fornitura di tisane anti-inquietudine; una scorta di scorzette d'arancia fondente per mantenere giovane il sistema endocrino.
Non è che io non voglia invecchiare. Voglio invecchiare, ma in modo tale che quelle righe sul volto raccontino storie bellissime. Ho letto Così è la vita, Concita De Gregorio e ho capito di averlo sempre saputo, di voler invecchiare, un giorno. Ma, poi - così è la vita, appunto - finché qualcuno non te lo ricorda, tu sei giustificato a dimenticare di sapere.
Voi, invece, non vi dimenticate di lasciare la cena alla Befana, non vi dimenticate che lei non ha i denti buoni e che in tutte le case le lasciano il Pandoro che non fa che peggiorare la sua condizione. Nell'oroscopo che ti calza a pennello senza soletta termica è indicato cosa mettere nelle calze altrui e cosa il cosmo e io ci auguriamo che troviate nella vostra. Sarò sincera: se volessi veramente addomesticarmi, smetterei di complicarmi la vita. Domani smetto. Nell'attesa, celebro il tempo di bollitura dell'acqua, le tisane Yogi e la mia scrivania nuova grande come un letto o come quattro Charlotte raggomitolate per entrare a pennello in una valigia per il sud del mondo.
ARIETE
Nella calza per quella metà della mela non addomesticabile ma furiosa e imbizzarrita non mettere sostanze psicotrope. Metti un po' di parole dolci, gentili, accomodanti e soprattutto sincere. Se metti bugie inzuccherate o mezze verità ricoperte di cioccolata non funzionerà. Il cosmo spera che nella tua calza ci sia un po' di buonsenso. E pure un po' di senso della misura. Ma soprattutto una stella cadente di quelle che fanno avverare i desideri.
TORO
Pure se la metà della mela ti ha mollato è consigliabile riempire una calza per lei. Sai com'è la vita? Non si sa mai quello che ti capita, diceva Forrest Gump. Lui si riferiva ai cioccolatini, ma qui non si fa altro che parlare di cioccolata e non vorrei apparirti come una donna depressa che deve colmare i vuoti. Allora metti nella calza: un paio di occhiali perché forse il destinatario della calza non ha visto bene che tipo di persone sbagliate sta frequentando; un cartello di lavori in corso; un tergicristallo per andare a quel paese dove, quelli che sono andati, dicono piova sempre. Nella tua ci sarà: gallette di riso da usare come sostituto del pane (ti è venuta una certa panza); uno specchio che dimagrisca; scarpette da ballerina che aderiscano alle superfici ma non ti facciano scivolare nel dubbio. Una metà della mela non avvelenata.
GEMELLI
Allora nella calza per la mela devi inserire: un po' di cautela perché non sei così affidabile come ti senti; un vocabolario di portoghese per un'infarinatura generale prima del viaggio in Mozambico (portala tu prima che lo faccia qualcun altro); un accendino per dare fuoco agli altarini dei suoi ex così la smetterai di torturarti di paranoie. Se nella tua calza troverai tantissima pazienza per sopportare i rompimacarons che non puoi prendere a calci e mettere alla porta, non sarà stata opera della dolce metà della mela. Ma se troverai due labbra umide che sanno di miele, una promessa sincera e un progetto comune, allora sì. Allora falle l'occhiolino e rapiscila per sempre.
CANCRO
Innanzitutto: hai rammendato le calze? Non si possono appendere se bucate. Allora rammenda la calza poi inserisci al suo interno: una pozione anti-depressiva; un manuale di istruzioni su come funzionano le donne e su come funzionano gli uomini; una clessidra di tempo da recuperare e una bottiglia di vino che fa sempre bene. Nella tua calza speriamo tu possa trovare: pace e serenità e tanti saluti a casa; un wok per cucinare le verdure in modo sano; un aumento di stipendio che solleverà l'autostima.
LEONE
Probabilmente ti dimenticherai di riempire la calza per la dolce metà della mela, ma non sarà una cosa grave, perché quella mela ti sa capire e soprattutto non se la prende mai sul personale. Non te ne approfittare. Comunque, qualora dovessi ricordarti di questo appuntamento con la calza, inserisci al suo interno: una bacchetta magica che la mela potrà usare per farti cambiare idea quando hai torto marcio. E per farti cambiare maniere quando hai le maniere di uno scaricatore di porto. Nella tua calza ci auguriamo di cuore tu possa trovare: pensieri felici, la polverina che faccia funzionare le tue ali, una pizza senza lievito, un colino per filtrare le parole e le parole giuste da dire ad una persona cara in difficoltà.
VERGINE
Se metti un biglietto aereo in quella calza è più che sufficiente. Ma se sei uno di quelli che si annoiano quando piove, accertati di trovare il compagno di viaggio che dia una rimescolata ai tuoi neuroni. Che nella tua calza tu possa trovare: un passatempo per i giorni di pioggia se decidi di andare in India con il monsone della pioggia; un paio di stivali per camminare nel fango nel caso in cui tu decida di uscire quando piove per poter finalmente piangere senza essere da solo; un motivo per cui ridere di te, della pioggia e di quello che finora è stato doloroso. Gomme al gusto anguria che sanno d'estate e portano l'estate pure dove piove.
BILANCIA
Una calza di amore così suddiviso: amore che abbaglia, amore che toglie il respiro, amore che non so che farei se non ci fossi tu con me ai confini del tempo, amore che cresce e diventa più di una semplice tachicardia. Ecco questo è il ripieno della tua e dell'altrui calza. Si direbbe che vi siate messi d'accordo o che vi siate giurati amore eterno. Sarete contenti, no?! Ora, se permettete, sto andando in iperglicemia e devo correre da quell'impiastro dello scorpione che ha bisogno di consigli e bacchettate. Vi lascio alle vostre faccende amorose. Fatevi rivedere prima del prossimo oroscopo. E mille grazie.
SCORPIONE
Hai un bel po' di lavoro dato che dovrai riempire una parigina e non un calzino spaiato qualunque. Dentro metti: una busta di accettazione sotto vuoto (famo due); una confezione di bastoncini Findus per quando la mela ha fretta di vederti ma ha necessità di mangiare; una scopetta scacciapensieri; la chiave di lettura della tua mente complicata; la chiave di scorta della tua mente complicata; un portachiavi a led; una corda non elastica per tenere insieme il tutto. Con tutta probabilità nella tua ci sarà: l'allegro chirurgo formato travel per imparare ad operare con cautela con fornelli, persone, idee. La bocca della verità sempre in formato travel da consultare anche al bagno della stazione Termini, 350 sogni felici e diverse possibilità di manovra.
SAGITTARIO
Nella calza per la dolce metà della mela dovrai mettere un po' di fretta per farle prendere una decisione sensata. Tu non puoi stare a perdere tempo così. E manco lei può stare sempre seduta sulle spine dato che non è un fachiro. Metti pure un pigiama e vedi come reagisce: se lo accetta, lasciala stare, non è forever25 come te. Ad un blocco di carbone prediligi qualcosa di meno scontato: le pasticche digestive quelle che si vendono in scatolette quadrate bellissime. Così capirà che sta diventando pesante. Nella tua calza ci sarà, si spera: un rompicapo da nerd che non riuscirai a risolvere, ma che almeno ti distoglierà dai pensieri; l'abbonamento per un anno alle terme a patto che entri pure nell'acqua gelida dopo quella bollente; un libro per bambini che non hanno voglia di diventare grandi se diventare grandi significa dimenticare quali sono le cose che contano.
CAPRICORNO
Il tempismo non è il tuo forte, ma questa non è una ragione valida per autorizzare l'autoflagellazione del Capricorno. No, noi siamo come i genitori ultraterreni, dunque sei perdonato. Nella tua calza il cosmo metterà: una spalletta di agnello da arrostire, una spalla amica da non arrostire. Poi due patate rosse non bollenti da ficcarti in bocca ogni volta che stai per dire una stronzata; un portapigiama (visto che i forever25 dormono senza); la possibilità di riavvolgere i nastri e far ripartire la musica dal ritornello che ti piace. Nella calza per una metà della mela metti un po' di comprensione, metti un poco di zucchero che non la faccia ingrassare, un chiodo di garofano che nel linguaggio dei fiori vuol dire Ti ho amato e ti amo a tua insaputa.
ACQUARIO
So che non hai tempo per robe così, tipo le calze della befana, però, se fai uno sforzo, ti accorgi quanto invece altre persone ci tengono. Una su tutte la dolce metà della mela non ancora matura, dunque ancora appesa all'albero. Convincila a scendere da lassù infilando nella sua calza: una canzone che evochi ricordi lontani, un telo da bagno che sa di lavanda come invito ad una doccia comune, la promessa che non la mangerai prima del dovuto. Nella tua calza è probabile tu trovi: la tua controfigura da mandare in scena quando hai la nausea; un trionfo di broccoli per esprimerti come meglio credi in cucina; un invito ad un pigiama party senza pigiama, un fegato nuovo da sostituire con quello affaticato dalla tua vita dissoluta.
PESCI
Hai presente quando ti dicevo del cappellaio matto e del cofano e della cozza che potevano diventare la dolce metà della mela? Ecco. Nella tua calza troverai: tante cose di cui stupirti (leggi stupore come: motivo di essere felice). Un esempio su tutti: scoprire che la dolce metà non è né un cofano né una cozza, ma probabilmente è matto/a scocciato/a. Ecco a cosa ti servirà il frustino che troverai nella tua calza: a domare la sua follia. All'interno della calza troverai inoltre: un paio di notti eccitanti ed insonni causate sempre da questa mezza mela la quale, te lo dico subito, non vuole metterti la fede al dito. Però almeno non è di quelle che alza il dito medio per dirti che ti ama. La calza che prepari tu riempila di: cose cinesi non volgari, ma utili in cucina. Sembrerebbe che qualcuno che ti ama abbia intenzione di prenderti per la gola. Troverai anche tempo per quando non ti basta.