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domenica 9 dicembre 2012

Finché morte non ci separi. L'amore dopo la verità, le regole del gioco, l'oroscopo. O ciliegina.

Sono felice che la settimana che si sta per concludere, si stia per concludere veramente. Non ci credevo più che sarebbe finita. Invece ieri era sabato e oggi è domenica. Lo so bene che giorno sia oggi e che ora sia, perché la settimana appena passata mi ha imposto di sapere che giorno fosse e che ora fosse. Cosa che per me non è affatto banale. Lo perdo spesso, il senso del tempo. Specialmente quando scrivo. Perché quando scrivi perdi del tutto l'orientamento spazio-temporale: sei smarrito tra le trecce di parole che fanno le coreografie e in un attimo il mondo non esiste più. Figurati se puoi sapere che ore siano. Invece questa settimana ho tenuto il tempo da scorpiona batterista vera. Non so se essere felice di questo. Penso che sarò più felice via via che riuscirò a domare il tempo. Processo che avverrà col tempo. Chiedo perdono per la ripetizione, ma quella parola lì non si può chiamare in altri modi.
Se la settimana in conclusione è stata un po' così, non è stato solo per via del tempo che voleva essere scandito, ma anche a causa delle varie rotture di scatole che si sono presentate in proporzione inversa rispetto all'avvicinarsi della domenica. Però questa settimana ho imparato diverse cose: le frizioni delle auto che non hanno frizione si rompono; le bollette non te le mandano poi però ti vogliono umiliare perché non le hai volute pagare; parlare con qualche persona che lavori al Comune è più difficile che sistemare uno sportello ammaccato da un cinghiale. Ho scoperto anche che le case possono saltare in aria per via dei quadri elettrici che scoppiettano e pure, ahimé, che qualcuno ha il coraggio di vendere l'albero di Natale (finto) senza l'apposito supporto di ferro. Nonostante l'assenza di sostegno, io l'albero lo faccio lo stesso. Il Natale quest'anno mi piace di più. Il motivo non me lo sono chiesto, ma quest'anno mi piace di più.


Il Natale di quest'anno mi piace di più. Spiegazioni plausibili. Perché capisco meglio l'importanza del fermarsi di tanto in tanto, ché la strada per l'isola è lunga e faticosa e piena di buche. Quindi ogni tanto ci si deve riposare o si rischia di perdere di vista la meta, anche se magari, una volta che la raggiungi, la meta, puoi renderti conto che non è tanto importante quanto il cammino; forse perché mi va di stare con la mia famiglia, nucleo che, al solo pensarci, mi scalda il cuore e pure le mani gelate da queste temperature polari che imporranno ai signori della differenziata di farsi dare il cambio dai pinguini; mi piace di più perché posso dormire, mangiare, ciondolare, giocare, dedicarmi a scrivere decine di oroscopi; forse, anzi di sicuro, perché posso essere morbida quanto mi pare senza essere considerata una che vive nel regno delle farfalle rosse anche quando dovrebbe vivere altrove. Comunque non ci vivo, nel regno delle farfalle rosse. Vivo sulla terra. Dove c'è gente che piange, gente che muore di freddo, gente che ha il cuore spezzato, gente che ha i rimpianti e gente che ha i rimorsi. C'è gente che non capisce la calligrafia e gente che continua imperterrita a scrivere lettere cercando di potersi spiegare; c'è gente che rimane da sola e gente che è sola di natura; gente che viene mollata, gente che viene derisa, gente che viene ferita e gente che non sa più che disinfettante usare. A voler vedere il bicchiere mezzo vuoto. Cosa che cerco di non fare mai. E se il bicchiere io cerco di vederlo mezzo pieno, non significa che non sappia riconoscere i vuoti. Magari provo a riempirli. Per questo, credo, esistono la pace e posti tipo il regno delle farfalle rosse. Proprio per colmare i vuoti, far tornare le memorie, per resistere e provare ad arrivarci in quei posti là. Anche se c'è chi giurerebbe che posti così non esistano. Credo che le stesse persone direbbero la stessa cosa delle isole, nel modo in cui le intendo io. Non sono d'accordo. Le isole esistono e molto spesso ce le abbiamo sotto il naso. Le farfalle rosse esistono e non vedo perché non debba esistere un regno delle farfalle rosse. La verità certe volte non è poi così relativa come sembra. Continuiamo a cercarla e troveremo altre formule universalmente valide tipo E uguale mc al quadrato.
P.s. questo post doveva essere dedicato a F. che mi tira spesso/sempre fuori dai guai. Solo che non si capiva se non nella mia mente ermetica nella quale molto spesso mi perdo anch'io. L'intenzione vale comunque.

ARIETE
Finché morte non ci separi io e il mio corpo saremo tuttattaccati. Quindi io mi prendo cura del mio corpo, pure se mi pare che lui se la cavi benissimo anche senza di me. Me ne prendo cura comunque. Inizio domani: evito la sugna fritta e faccio gli addominali. Anche la mente funzionerà meglio. E la smetterò di sparare stronzate e compiere azioni autolesioniste. Evviva, te, Ariete.
TORO
Sapere le regole del gioco non è sempre indispensabile. Quando uno le regole non le sa, ha meno da perdere e quindi, con tutta probabilità, vince. E' il tuo caso, Toro. Vinci anche se nessuno scommette un euro su di te. Peggio per loro. Quando scopri le regole, non iniziare a barare o mi dovrò rimangiare tutto quello di bello che ho detto.
GEMELLI

Staremo insieme finché morte non ci separi? Può essere. Poi magari cambi idea in corsa, ma magari non cambi idea. Tu: credi nella forza di volontà più che nel destino. Certe volte (ora) il destino ti mette di fronte ad alcune trappole che in questo periodo di lumini e candele non riconosceresti. Per questa settimana, fossi in te, punterei sul buon senso. Dai, fidati.


CANCRO


La vita dopo la verità ti mette ansia? Un po'. Poi passa, Cancro. Ricordati che è meglio la verità che brucia di una bugia buona. Bisogna sapere la verità per prendere le decisioni, le distanze, le misure, le rivincite. Appena la saprai, potrai prendere la tua rivincita. Le distanze, per questa volta, lasciale perdere. Con 'sto freddo assassino meglio stare vicini (in una quasi rima).




LEONE
La ciliegina è sempre la ciliegina, quella cosa che rende più dolce il dentro, più bello il fuori, più delizioso tutto l'insieme. C'è chi se la tiene per ultima, essendo essa il pezzo migliore. Per questa settimana tu, Leone, addentala quanto prima. Il cielo dice che non si sa mai. Per il resto, poi, non avere fretta, ma per la ciliegina sì.
VERGINE
Dicevano che partire è un po' morire. Sarà. Ad ogni modo io morirei subito. Perché restare restare restare non è il massimo per essere sicuri di cambiare cambiare cambiare. Se parti, Vergine, siamo felici per te. Accertati che tu sia anche in grado di saper ritornare: troppo spesso il problema è tutto lì. Stranamente avrai anche dei soldi improvvisi. Non li spendere tutti in vestiti. Rima ribadita quasi perfetta.
BILANCIA
Io e le mie scorpione staremo insieme finché morte non ci separi, ameremo di più una volta che sapremo ammettere a chi amiamo la verità, proveremo ad imparare le regole del gioco ma ce ne dimenticheremo subito e non ruberemo mai le ciliegine. E tu, Bilancia, come parleresti di te usando le espressioni finché morte non ci separi, l'amore dopo la verità, le regole del gioco, la ciliegina? Attendo sonetto all'indirizzo carlotta@carlottacaroli.com.
SCORPIONE
L'amore dopo la verità è tutto un'altra cosa. E' meglio. Quindi dilla, la verità. Sempre. Ti piacerà. Mi pare tu ci stia già prendendo gusto. Bravo, sei sulla buona strada, Scorpione. Giuro che sarò sincera anch'io: puoi fare cose più grandi di quelle che immagini. Prendilo come un complimento ma rimani coi piedi per terra. L'isola?! Ci sei sopra. Se te ne vai a fare una passeggiata intorno al mondo, portala con te.


SAGITTARIO
Rubare la ciliegina dal pasticcino del tuo commensale non è una cosa carina. E lo è ancora di meno se quel commensale seduto vicino a te è pure tuo amico. Non è vero che il fine giustifica i mezzi, o almeno non lo è in questa settimana e non lo è per te. Come reagiresti se rubassero la tua di ciliegina? Ecco, trai le tue conclusioni. Amore in ascesa e vita in discesa. Yesssss...
CAPRICORNO
Separare l'amore dalla verità è come fare una torta dimenticando la ciliegina; giocare conoscendo a memoria le regole non è sinonimo di vittoria assicurata così come leggere l'oroscopo non significa conoscere il futuro. Se posso, Capricorno, ti consiglio di puntare sul punto uno (amore e verità) e sul punto due (ciliegine). Per il resto, c'è ancora un po' di tempo. Sorridi più che puoi: il tuo cervello si abituerà all'idea che lo farai ancora.
ACQUARIO
Chi lo dice che l'isola delle farfalle rosse è troppo poco virile per te? Perché hai pregiudizi sui colori, le colonne sonore, le palle dell'albero? Non ne avere. Questa settimana farai cose che non avresti mai fatto. Invece le farai. E ti piaceranno pure. E ti faranno passare la voglia di giudicare azioni, persone, oggetti prima che tu sappia ciò che dici. Cambierai, quindi. In meglio. E noi ti ameremo di più.
PESCI
Voglio appendere all'albero di Natale biscotti a forma di stella. La verità è che vorrei, perché i biscotti mi vengono uno schifo. Che fa - penserai tu - tanto li devi appendere, mica mangiare. E' vero, ma se so che non sono buoni, mi sembrano anche meno belli. So che vale lo stesso anche per te: se il dentro non merita, anche il fuori ci rimette. E' un dato di fatto. O verità. Amara, certe volte, eppure fondamentale affinché ciò che resta dopo di lei - la verità - sia più dolce di una ciliegina.


5 commenti:

  1. Premessa: spero di non rompere se arrivo a commentare ogni tuo "post".

    Una cosa mi ha colpito di questo post: hai inserito nel "mondo" di cui fai (facciamo) parte, molte più tipologie di persone di quanto la gente spesso si ricordi. Gente col cuore spezzato, ok, che è stata ferita, ok, che ha pianto, ok...ma hai aggiunto anche gente che ha rimorsi e rimpianti. Beh, non voglio dirti che mi trovo in questo pentolone ma... Anzi, forse è meglio che lo dico. Mi ha quasi dato un senso di "esser stato ricordato". Mi trovo dall'altra parte della staccionata però: sono un feritore. Non mi autocommisero, per carità, ma sbagliare e vedersi da questo lato, sempre, non è....confortante. "Si, Simo. Ok. Nessun senso di colpa. Basta. Che ti sia d'insegnamento". Si, ok, va bene. Ma non te ne tiri fuori con il presupposto di un futuro migliore. Non so se mi sto spiegando... È come se l'essere da questa parte mi porti ad immobilizzarmi. Sia per il mio presente che per il mio futuro. "Sbaglierai? Si sapeva! - Cerchi di migliorare? Si, vabè, chi ti crede."
    Cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno: vai avanti, migliora sulla base di te stesso. Ma è strano vedersi dal lato della staccionata verso cui tutti puntano il dito.

    Perdonami il monologo.

    Riguardo l'oroscopo: c'hai azzeccato in pieno! Credo nella forza di volontà più che nel destino. Spesso ciò mi porta a non avere pazienza. Ma impormela è dura. Il buon senso, qual è?

    Un abbraccio virtuale.

    Simone

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  2. Il buonsenso è relativo. Credo. Ognuno ha il suo. Ognuno segue il suo, di buonsenso. Che è come dire: ognuno è libero di seguire le proprie regole, meglio se quelle regole sono fatte anche nel rispetto degli altri. Perché? Perché anche noi siamo gli altri e anche noi desideriamo che gli altri per noi ragionino in questo modo. Fare del male agli altri fa stare peggio colui che fa del male. Questa non è affatto una rivincita che quello che soffre si prende. Però è così. Quando si ferisce poi bisogna fare i conti con la coscienza. E quella è capace pure di non farti dormire la notte. Quando si fa del male bisogna mettere in conto anche questo.
    Non sto puntando il dito: mi è capitato e mi capita anche a mia insaputa di essere al di là della staccionata, come la chiami tu. Siamo umani, tutti.
    Commenta pure i miei post, però almeno diventa un follower, Simone. Credo che sia arrivato il momento tu ti iscriva ufficialmente a questo blog.
    baci da charlotte

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  3. Domanda semplice: dove diamine ci si iscrive?

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  4. su lato destro dove c'è scritto segui questo blog e diventa forever 25. c'è una parte in azzurro "unisciti a questo sito". devi cliccare lì.
    ;)

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  5. Entrando sull account WordPress mi sono accorto che l'avevo già fatto.

    E visto che ci sono ti condivido un mio post:

    http://simonebertuccio.wordpress.com/2012/12/12/nonna-aspettami-sto-arrivando/

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