Apri l'armadio, controlla quello che c'è. Sii onesto: questa roba non la metti dall'esame della patente. Che chance ha di avere a questo punto, all'orizzonte della pensione, le tue attenzioni? Ecco, ora disfatene. Prendi una busta bella grande, ficcaci dentro ciò che, se non hai usato abbastanza finora non userai più, donala a qualcuno. Poi apri la cassettiera, la scarpiera, arrampicati sul soppalco, fruga nei nascondigli della casa bagno incluso e fai la stessa cosa: elimina tutto ciò che non degni manco di uno sguardo. Con te quella roba si annoia terribilmente. Tutta sola, al buio, senza sapere di che sa la primavera, ormai ignara dell'odore della pioggia, senza avere il piacere di farsi qualche volta un giretto di centrifuga o un incontro del terzo tipo con l'Ace Gentile. Senza sapere che sapore ha il vino e quanto resiste a qualsiasi candeggina. Senza essere con te quando ti infuri e soprattutto quando ti passa e finalmente ti torna il sorriso e sei felice e simpatico e hai voglia di parlare con tutti, ascoltare tutti, e hai la certezza che niente e nessuno potrà farti cambiare umore. Mai più.
Invece mai una gioia. Dopo aver trascorso l'esistenza lontana dalle luci della ribalta, dopo aver lottato strenuamente contro l'ultimo acaro e l'odore di muffa di fronte alla tua più totale indifferenza, quella roba morirà di vecchiaia. Perché, dunque, perché sei così crudele? Tutti, se ci pensi abbiamo diritto a un momento di mondanità, a un po' di vita sociale, a uscire e stare in compagnia, a farci sentire piacenti addirittura sexy, e, anche per questo, a essere amati e coccolati. Su, torna buono come quando a scuola concedevi al compagno di banco implorante un esagono della tua rosetta con la mortadella in cambio di mezzo Ringo. Allora sì che eri magnanimo. Gli altri ti davano mezzo e tu davi mezzo più un quarto. Magari ti sei fatto la nomea di bamboccio che ancora ti porti dietro, ma allora sì che non ci avresti pensato due volte a dare a un bambino meno fortunato la maglietta che ti piaceva tanto e poi all'improvviso non ti piaceva più. Dai, torni l'infante farlocco che eri e lascia andare.
Fai spazio. Un giorno magari te ne penti, ma adesso ti serve spazio. Se non altro per il motivo numero uno assoluto: dove le metti le cose nuove? Dai, datti una ripulita dall'antico e dal superfluo. Ti sentirai subito più leggero e, in questo periodo dell'anno, il solo sentirsi così è già mezzo piede sul traguardo. Ora non è che io mi voglia mettere a fare la morale e a dire quello che va fatto, figuriamoci. Però, dopo giorni e giorni e mesi di meditazione, ho scastrato alcuni pezzi del Tetris che vive e si riproduce a casa mia e ho tolto un po' di roba antica. (Ho fatto l'errore di parcheggiare la roba selezionata davanti alla porta e quindi ho fatto retromarche per un paio di cose ma ora che ne parlo mi sto pentendo in diretta). Dicevo, ho tolto, e mi sono subito sentita nuova. Arianna lo chiama il periodo del cleansing, dice che è una pratica che in Giappone va fortissima, ma io credo, in tutta sincerità, di aver imparato questa arte da mia madre che ogni tanto si svegliava con il desiderio di liberarsi di cose superflue. Guarda caso erano sempre cose mie o di mia sorella. Mi ricordo che mi traumatizzava molto, alla domanda mamma, dov'è..? sentirle rispondere "Lo abbiamo regalato! Tanto non lo mettevi mai". Trovavo l'uso del plurale piuttosto improprio eppure sono sempre sopravvissuta bene a tutte le cose che "abbiamo regalato".
Il primo pensiero dopo il cleansing, è stato inattesissimo: voglio diventare una maestra di Pilates. Il che non è completamente rassicurante visto che io aspiravo ad avere l'ispirazione per andare a fare una bella vasca di shopping e dare nuova linfa all'armadio. Invece no, maestra di Pilates. Questa è una novità che approfondirò solo nel caso in cui il pensiero dovesse materializzarsi. Approfondiamo, invece, le ripercussioni del cleansing sulla vita privata: vuoi vedere che a togliere gli oggetti si fa spazio automaticamente pure nel cervello dove arrivano le folgorazioni più definitive, giuste, sentite, percepite, come piombate dal cosmo direttamente nel cervello a una velocità supersonica? Sì. Infatti mi sono pure precipitata nel blog, proprio dentro, perché mi mancava tanto e avevo sempre quel peso strano sulla pancia al quale non riuscivo a trovare un nome e alla fine l'ho trovato: mi manca di scrivere quello che voglio io. Cose sparse. Sciolte. Senza le regole degli articoli e senza la censura dello spazio. Punteggiatura fino a un certo punto. Scrivoeleggotuttod'unfiato. Apnea. Fatto. Grazie cleansig.
La domanda che segue è: cosa succederà se mi ripulisco pure dentro? Laddove ci sono sogni impolverati, speranze disattese, parole non dette, vaffanculo trattenuti che hanno creato micce di rabbia pronte a esplodere al momento sbagliato. E dove, sparsi random, ci sono di sicuro pure rancori, una decina di rimorsi, qualche avrei potuto, diversi e se avessi, sentimenti che avrei voluto non provare e tutte quelle cose là? C'è un'equivalenza? Dunque, se pulisco l'armadio mi viene un'idea discutibile ma sperimentabile e se pulisco l'intestino tutte le mattine con acqua e limone che succede? Vuoi vedere che succede qualcosa di cool? Provare.
E per i quadretti di cioccolata appena sveglia la nostalgia abbandonare.
Se l'intestino è regolare, anche a te, dentro e fuori farà brillare.
Bevimi bevimi dice la farfalla, che è un po' come se mi desse una pacca sulla spalla.
Ci mette pure un bel cuoricino, son queste le cose che fanno bene, sera, notte e mattino.
Falle e rifalle, concediti amore, vedrai che tutto il mondo diventerà uno splendore.
Così sproni pure gli scorpioni e loro lo giurano: ti aprono tutti i portoni.
:) <3
ARIETE
Invece mai una gioia. Dopo aver trascorso l'esistenza lontana dalle luci della ribalta, dopo aver lottato strenuamente contro l'ultimo acaro e l'odore di muffa di fronte alla tua più totale indifferenza, quella roba morirà di vecchiaia. Perché, dunque, perché sei così crudele? Tutti, se ci pensi abbiamo diritto a un momento di mondanità, a un po' di vita sociale, a uscire e stare in compagnia, a farci sentire piacenti addirittura sexy, e, anche per questo, a essere amati e coccolati. Su, torna buono come quando a scuola concedevi al compagno di banco implorante un esagono della tua rosetta con la mortadella in cambio di mezzo Ringo. Allora sì che eri magnanimo. Gli altri ti davano mezzo e tu davi mezzo più un quarto. Magari ti sei fatto la nomea di bamboccio che ancora ti porti dietro, ma allora sì che non ci avresti pensato due volte a dare a un bambino meno fortunato la maglietta che ti piaceva tanto e poi all'improvviso non ti piaceva più. Dai, torni l'infante farlocco che eri e lascia andare.
Fai spazio. Un giorno magari te ne penti, ma adesso ti serve spazio. Se non altro per il motivo numero uno assoluto: dove le metti le cose nuove? Dai, datti una ripulita dall'antico e dal superfluo. Ti sentirai subito più leggero e, in questo periodo dell'anno, il solo sentirsi così è già mezzo piede sul traguardo. Ora non è che io mi voglia mettere a fare la morale e a dire quello che va fatto, figuriamoci. Però, dopo giorni e giorni e mesi di meditazione, ho scastrato alcuni pezzi del Tetris che vive e si riproduce a casa mia e ho tolto un po' di roba antica. (Ho fatto l'errore di parcheggiare la roba selezionata davanti alla porta e quindi ho fatto retromarche per un paio di cose ma ora che ne parlo mi sto pentendo in diretta). Dicevo, ho tolto, e mi sono subito sentita nuova. Arianna lo chiama il periodo del cleansing, dice che è una pratica che in Giappone va fortissima, ma io credo, in tutta sincerità, di aver imparato questa arte da mia madre che ogni tanto si svegliava con il desiderio di liberarsi di cose superflue. Guarda caso erano sempre cose mie o di mia sorella. Mi ricordo che mi traumatizzava molto, alla domanda mamma, dov'è..? sentirle rispondere "Lo abbiamo regalato! Tanto non lo mettevi mai". Trovavo l'uso del plurale piuttosto improprio eppure sono sempre sopravvissuta bene a tutte le cose che "abbiamo regalato".
Il primo pensiero dopo il cleansing, è stato inattesissimo: voglio diventare una maestra di Pilates. Il che non è completamente rassicurante visto che io aspiravo ad avere l'ispirazione per andare a fare una bella vasca di shopping e dare nuova linfa all'armadio. Invece no, maestra di Pilates. Questa è una novità che approfondirò solo nel caso in cui il pensiero dovesse materializzarsi. Approfondiamo, invece, le ripercussioni del cleansing sulla vita privata: vuoi vedere che a togliere gli oggetti si fa spazio automaticamente pure nel cervello dove arrivano le folgorazioni più definitive, giuste, sentite, percepite, come piombate dal cosmo direttamente nel cervello a una velocità supersonica? Sì. Infatti mi sono pure precipitata nel blog, proprio dentro, perché mi mancava tanto e avevo sempre quel peso strano sulla pancia al quale non riuscivo a trovare un nome e alla fine l'ho trovato: mi manca di scrivere quello che voglio io. Cose sparse. Sciolte. Senza le regole degli articoli e senza la censura dello spazio. Punteggiatura fino a un certo punto. Scrivoeleggotuttod'unfiato. Apnea. Fatto. Grazie cleansig.
La domanda che segue è: cosa succederà se mi ripulisco pure dentro? Laddove ci sono sogni impolverati, speranze disattese, parole non dette, vaffanculo trattenuti che hanno creato micce di rabbia pronte a esplodere al momento sbagliato. E dove, sparsi random, ci sono di sicuro pure rancori, una decina di rimorsi, qualche avrei potuto, diversi e se avessi, sentimenti che avrei voluto non provare e tutte quelle cose là? C'è un'equivalenza? Dunque, se pulisco l'armadio mi viene un'idea discutibile ma sperimentabile e se pulisco l'intestino tutte le mattine con acqua e limone che succede? Vuoi vedere che succede qualcosa di cool? Provare.
E per i quadretti di cioccolata appena sveglia la nostalgia abbandonare.
Se l'intestino è regolare, anche a te, dentro e fuori farà brillare.
Bevimi bevimi dice la farfalla, che è un po' come se mi desse una pacca sulla spalla.
Ci mette pure un bel cuoricino, son queste le cose che fanno bene, sera, notte e mattino.
Falle e rifalle, concediti amore, vedrai che tutto il mondo diventerà uno splendore.
Così sproni pure gli scorpioni e loro lo giurano: ti aprono tutti i portoni.
:) <3
ARIETE
Non
c’è scampo: fare le stesse cose porta agli stessi risultati. Sempre. Quindi, se
vuoi cose diverse da quelle che hai, fai roba diversa. A orari diversi, con
persone diverse, con spirito diverso. Già
che ci sei, prova pure a usare parole diverse per esprimere lo stesso concetto
e ti pioverà addosso pure ciò che non sapevi di cercare. Mela è un fiore che ha
bisogno di attenzioni ogni giorno. Non farlo seccare, grazie.
TORO
Identikit:
Alan, nemmeno 20 anni, giapponese. Segni particolari: ha speso 150.000 dollari
in chirurgia plastica per avere gli stessi lineamenti del David di
Michelangelo. Risultato: ha 150.000 dollari in meno e assomiglia poco al suo
idolo. Leggi così: desiderare di essere altri è inutile. Ognuno, tanto,
ha le sue rogne. Tieniti le tue e considerati, in fondo, fortunato. Al lavoro
andrà meglio molto presto. Avvertenze: tieni da conto faccia e patrimonio. E
cammina: fa bene all’autostima e pulisce il cervello da pensieri idioti.
GEMELLI
Non
ho sentito la sveglia o forse è lei a non aver suonato. A ogni modo sono
arrivata tardi dopo un risveglio traumatico senza manco mezzo stiracchiamento.
Su con la vita, Gemelli, un ritardo ogni tanto non ti farà etichettare come
scansafatiche derelitto. Invece di farti il mea culpa e di comportarti da
zerbino, cerca di farti perdonare per gli errori commessi compensando la
mancanza con prontezza e reattività. Poi: perdonati, non ti punire, ricorda che
volersi bene è la soluzione a buona parte dei guai e che mollare la presa
qualche volta è indispensabile.
CANCRO
Come
osi buttare i fondi del caffè? Non sai che con loro puoi: concimare le piante,
profumare frigorifero e cassetti, lucidare i bicchieri e fare l’impacco
anti-forfora? Quante altre cose vengono da te snobbate e buttate senza pietà
quando potrebbero essere sfruttate in modo diverso? Pensaci. Poi rompi gli
schemi, crea alternative anticonformiste e ti sentirai (e
agli occhi di qualcuno sarai pure) un figo pazzesco. Che la settimana da guru
underground abbia inizio.
LEONE
Se
anche tu sei ossessionato da domande assurde, sappi che non sei solo. Infatti tra
le domande più formulate su Facebook figurano: perché mi sono sposato? Perché
gli uomini hanno i capezzoli? Come faccio a far innamorare il mio gatto di me? Siamo
tutti un po’ strani. Ognuno con i suoi scheletri, i dubbi, le fissazioni. Quindi
non esitare a esporre il tuo lato strambo e ti sentirai pure tu uno
dell’equipaggio. La settimana si prospetta allettante se social. Al primo
posto, però, metti l’amore. E che per una volta il lavoro sia pensiero part-time.
VERGINE
Se
il primo pensiero del mattino è inzuppare nel caffè le frittelle di San
Giuseppe, non è necessario aspettare il prossimo 19 marzo per soddisfare le tue
esigenze. E se hai voglia di frappe, mettiti il grembiule e friggile. Se hai
voglia di vacanza non aspettare agosto e via dicendo. E’ la settimana dell’anarchia
da ricorrenze. Ed è l’ora che tu sia l’artefice della tua felicità. Rimboccarsi
le maniche.
BILANCIA
Lo
avrai sentito già mille volte, ma a costo di cadere nella banalità, lo ripeto:
le cose più belle della vita sono gratis, le seconde più belle sono costosissime.
In questo periodo in cui è bene tu risparmi, dovresti accontentarti delle prime. Il
resto: non fare cento cose al giorno, sbagliare non è
peccato, perseverare potrebbe diventarlo. Ogni cosa sembra impossibile, certi
giorni, basta ricordarsi che non è così.
SCORPIONE
Un
giorno qualsiasi di un passato prossimo mi sono addormentata con un pensiero:
faccio la maestra di Pilates. Al risveglio, zac! La voglia di metterlo in
pratica. Approfittare della modalità “nessuno mi fermerà, tutto è possibile, io
ci credo, farò ogni cosa che voglio incluso il giro del mondo con calma, i
biscotti per tutte le colazioni della mia vita, il miele di lavanda, la
famiglia cuore” che stai vivendo è obbligatorio. L’illuminazione si è impossessata
di te. Seguirla ciecamente pure se ti farà percorrere strade scomode e
tortuose.
SAGITTARIO
Le
coppie che si sposeranno entro la fine del 2015 riceveranno dall’Unione Europea
25.000 euro. (Vero? Mah) Se mela ti propone un matrimonio prima di quella data, non pensare
subito che la proposta nasca da un’esigenza di liquidità. Perché pensi subito
al peggio? Non potresti semplicemente pensare che ti ama e che questa è una
coincidenza, anche se magari non lo è? Sì. Per vivere serenamente fino a maggio ti conviene buttare nell’indifferenziata paranoie, pippe mentali,
insicurezze e lasciarle lì forever. Il mondo è rosa, se vuoi. Vuoi?
CAPRICORNO
E’
arrivata dall’Oriente piena di energie e ci ha istruiti subito su come fare in
modo che il nuovo e bello prenda il posto dell’usato e vecchio della nostra vita:
buttare tutto et voilà. Io le ho detto: scordatelo ma subito dopo mi sono messa
a selezionare il buttabile. Sì, è uno shock, ma pare che funzioni. Tu, prima
degli oggetti, prova a buttare roba antica che stagna nella tua testa:
frustrazioni, insoddisfazioni, ricordi sbagliati, amori traditi. Ti serve
spazio per l’ispirazione, la creatività, i pensieri positivi, le idee che
nessuno ha avuto prima. Rinnovati dentro, il fuori e l’intorno cambierà di
conseguenza.
ACQUARIO
Tutte le
cose più belle della vita ingrassano, fanno male e sono immorali? Non tutte.
Trova le eccezioni. Mettiti a cercare da adesso. E cerca pure le sfumature che
ti fanno sentire bene esattamente qui dove sei. In fondo questo mondo non è
tutto da buttare, non trovi?
PESCI
Compro
le decollete o gli ankle boots? Mi faccio la carbonara o la cotoletta? Vespa o barca? Vado o
torno? Resto? Cambio? Mollo? Respira, Pesci. La settimana sarà liscissima e i
dilemmi staranno a zero e tu saprai tutto: ciò che è giusto, ciò che è sbagliato,
ciò che è lecito. Tutto. E sarai bravissimo a scegliere il meglio e a stanare
eventuali fregature. Voto 10+. Non ti dimenticare di: dire la verità a chi si
fida di te, sorprendere qualcuno con una telefonata senza motivo. Altre cose
senza motivo porteranno molta gioia.
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