Ho frugato nel passato. Lo so che non è cosa saggia, ma la
tentazione di farlo, qualche volta, è irresistibile. E quindi ho frugato nel
passato. Passato sparso, non certo in ordine cronologico, né tantomeno in
ordine logico, dal momento che le associazioni mentali di un cervello la
domenica mattina, non hanno quasi niente di logico. Si passa da: cosa mangio a
pranzo, visto che ieri ho mangiato la crema zebrata e oggi ci si era ripromessi
di fare la depurazione? La maglia con le rose la tengo o la cambio? In che modo
cercavo la felicità un anno fa? La cercavo veramente o cercavo solo una via di
fuga? Se avessi sbagliato una vocale nella parola precedente cosa avreste
pensato di me? Perché i miei capelli non crescono? Cosa mi spinge a riflettere
su queste robe inconsistenti? E’ domenica. E la domenica ci si riposa. O si
ciondola, o si legge, si cammina veloci, si smaltisce la stanchezza e, se c’è
il clima giusto, si smaltisce pure la malinconia. Che di tanto in tanto si
accumula. Specie se ti accorgi che un anno è volato via veloce e, in tutta
probabilità, qualche momento l’hai sprecato appresso a cose che non erano poi
così importanti. Ma che non erano importanti te ne rendi conto dopo. Lì per lì
sono importantissime. E forse non è giusto pensare che erano stronzate.
Dopotutto se ti hanno rovinato una giornata o dieci, avranno avuto le loro
buone ragioni. E tu avrai avuto le tue, di buone ragioni, per farti rovinare
minuti, mezz’ore o giornate intere. Di tempo, in un anno, ne ho sprecato di
sicuro. E, ora che ci penso, vorrei non averlo sprecato. Ad esempio a non
sentirmi all’altezza delle aspettative. A preoccuparmi dell’immagine che lo
specchio mi restituiva che non corrispondeva esattamente a quella che volevo mi
restituisse. Ho sprecato tempo a preoccuparmi che forse sono troppo egoista, troppo
egocentrica, smisuratamente melodrammatica, incapace di nascondere il mio stato
d’animo, con enormi difficoltà ad ammettere le mie colpe e, prima ancora, a
riconoscerle. Mi sono preoccupata di essere troppo istintiva e poco
diplomatica. Troppo sognatrice e quindi suscettibile di fronte alla realtà
della realtà. Piena di punti deboli. Con la tendenza a rifugiarmi sempre
altrove. Alla ricerca dell’isola. Romantica. Incapace di concentrarmi su una
sola cosa. Timida nel chiudere i cerchi. Determinata a far funzionare le
storie, anche quelle che non funzionano. Perché buttare via le cose mi sembra
crudele. Che almeno si provino ad aggiustare, le cose. Per non togliere loro
dignità.
Non parliamo delle relazioni tra esseri umani. Anche quelle non
andrebbero buttate appena smettono di funzionare, anche se ormai la tendenza ad
aggiustare è molto poco di moda rispetto al buttare e ricomprare cose nuove
che, poi scopri, non funzionano manco loro. Forse è bene che io non apra questa
parentesi sulle relazioni, perché non mi sento la persona giusta per parlare di
queste cose. Non sono un’esperta. Sono una che ha sbagliato o fatto giusto, ci
è cascata, si è rialzata, si è persa e ritrovata. Insomma una che non sa le
regole e quindi non ha il diritto di scrivere di roba che non sa. Ecco.
Chiudiamo l’argomento. Per problemi sentimentali non è valido l’indirizzo mail
di sempre. Sono problemi che ognuno si deve risolvere da sé. La sofferenza non
si può evitare. Ma poi passa. Questo è garantito. E in questo il tempo che in
genere è carnefice, aiuta un sacco. E quindi, in sintesi, tutto è relativo.
Sarebbe bastato scrivere semplicemente E uguale MC al quadrato. Ma non mi sarei
divertita altrettanto.
Comunque, tra il tempo sprecato e quello conquistato, quello
raddoppiato e quello divenuto eternità, qualcosa avrò imparato. O no?!
Onde evitare risposte retoriche, ho fatto la stessa domanda
al libro Specchio delle mie brame.
Lui ha risposto così:
“In breve tempo. Il castello è vicino”.
Lo prendo come un sì.
ARIETE
Bravo Ariete. Sei riuscito a resistere agli urti della vita;
sei riuscito ad arrabbiarti una volta in meno dell’anno scorso e a perdonare
pure chi ti ha pestato i piedi. Ora non è necessario tu diventi San Francesco:
il tuo spirito di fratellanza ha raggiunto picchi straordinari. Ci auguriamo
che sotto l’albero tu possa trovare: amore in tante forme, pazienza che serve
sempre e pure qualche soldo che male non ci sta mai. Mi raccomando: continua a
credere per vedere.
TORO
No, non me la prendo se hai sempre da fare e non hai tempo
per me. Ho capito che nel mondo siamo tanti e quindi io non sono l’unico
intorno al quale il mondo gira. E ho capito che nemmeno tu giri solo intorno a
me. Eppure è il sapere che tu esisti e che mi ami come piace a me che mi fa
essere felice anche quando c’è poco da ridere. Questo sì che è parlare, Toro.
Ci è voluto un anno di tempo, ma alla fine l’hai capita. Sei un diesel. E a noi
piace, perché consumi pure meno (tutto, ad eccezione del vino e non solo
durante le feste). Sotto l’albero: un buono vacanza lunga e con calma.
GEMELLI
Il tempo passa ma
la voglia di te non passa mai. Le cose sono due: o sei un mago che mi hai
convertito alle dipendenze, o non sai quello che fai. Nel dubbio, mi faccio
un'idea positiva: sei un mago. E quindi hai il potere di fare cose magiche tipo
trasformare i musi in sorrisi e la noia in gioia. Me lo dici come fai? Anzi,
no. Continua e basta. Sotto l’albero: forza di volontà per cambiare le cose che
non funzionano ma presto funzioneranno.
CANCRO
Ricevere doni
inaspettati è bellissimo. Anche se trattasi di roba di poca importanza. E poi
poca importanza un corno. Il corso della giornata la cambiano cose tipo:
telefonate inaspettate, saluti abbracciati, risvegli profumati, lievitazioni
compiute, inviti accettati e molte altre cose simili. Dunque, per fare qualcosa
di memorabile, se fossi in te, mi dedicherei più al donare che al ricevere. O
tutte 'ste cose belle le vuoi tenere solo per te? Sotto l’albero: momenti
di generosità inspiegabile, caramelle, soddisfazioni. Tante.
LEONE
So’ geloso e quindi? Sei un filino troppo geloso. Sì, perché
tu sei preziosa e io non ti voglio perdere. Beh, nemmeno io ti voglio perdere
ma se continui a non fidarti sarò costretta a prendere provvedimenti. Che
conversazioni del genere non abbiano più luogo nel tuo futuro, Leone; che tu ti
senta bene anche se hai un rotolo sulla pancia e un occhio strabico; che tu non
tema che gli altri siano migliori, soprattutto considerando che non mi pare che
in giro ci sia tutta questa merce. Che tu non tema più niente, consapevole che
la paura alimenta l’accadere delle cose che fanno paura. Sotto l’albero: forza a volontà.
VERGINE
Voglio allietare il tuo Natale con una notizia sensazionale:
è da un po’ di tempo che non sei più una palla dell’albero. Nel senso che non
ti rompi più appena ti stringono un po’ più forte e pure nel senso che non sei
una palla al piede. Sarà che trovi il tempo per andare dall’estetista o quello
per fare l’amore, comunque adesso è più bello averti vicino. Metti addosso agli
altri una gioia insopportabile. Sei contagioso. Non mollare. E a Natale non
esagerare e non ti strafogare. Insistere sempre, scommettere mai. Dai, un paio
di volte, sì.
BILANCIA
Se ultimamente hai avuto la sensazione di essere
perseguitato, Bilancia, sono lieta di informarti che ti sta per tornare la
ragione la quale ti permetterà di capire che non sei affatto perseguitato dal
fato né ignorato da chi ti dovrebbe volere bene. Con la ragione che tornerà ti
renderai conto che hai dato un po’ troppo spazio alle paranoie e troppo poco al
senso critico nei tuoi confronti. Ora non esagerare nell’altro verso (troppa
autocritica ti manda la manicomio) e vivi sereno. Il resto un giorno sarà tuo.
Sotto l’albero: fiducia, conto in banca in ascesa, shopping per tutti, ma
soprattutto un sacco di cose di quelle che non si possono comprare ma che si
guadagnano con l’esperienza.
SCORPIONE
Se quest’anno hai cominciato ad amare le domeniche di
pioggia; se ti senti un principe o una principessa, anche se sei lontano dal
castello; se hai capito che sull’isola ci vivrai il giorno che deciderai di non
rifugiarti sempre altrove; se il tuo proposito è di mostrare anche il lato di
te che gli altri non vorrebbero vedere; se adesso preferisci il rispetto, gli
abbracci, la libertà di cadere e ricominciare, le cose non light ma con
l’intero contenuto di grassi, allora il 2012 ti ha insegnato qualcosa. Speriamo
che duri per sempre. Sotto l’albero: una stella cadente, un panettone al
cioccolato che non fa ingrassare, un paio di scarpe per affrontare il futuro.
SAGITTARIO
Ecco i regali che
ti tornano utili. Usa la seguente lista anche per fare regali quando la
fantasia finisce. Cavi e oggetti vari per la manutenzione di persone,
relazioni, elettrodomestici; uno spazio tutto per te per fare ciò che vuoi
senza invadere gli altrui territori; proteine vegetali e qualcuno che abbia la
pazienza di preparartele (il qualcuno non si può comprare); un paio d'ore di
sonno in più a notte; contagocce per dosare i silenzi troppo lunghi; colonne
sonore adeguate alle circostanze; breve fuga clandestina; spiegazioni mai
avute; punti per ogni buona azione che fai senza pretendere che qualcuno ti
dica grazie.
CAPRICORNO
Finché qualcosa ce l’hai sempre tra i piedi, non ti rendi
conto di quanto in realtà sia fondamentale. Se poi la rivuoi e non l’hai più è
un casino. Però le cose si possono provare a riconquistare. Meglio se ci provi
usando metodi non convenzionali. Potresti riuscire: il cosmo è con te. E, se
c’è giustizia divina su questa terra, tu ci riuscirai. Soprattutto perché il
tuo compleanno è alle porte e ti meriti un regalo di quelli che non ricevi da
un anno almeno.
ACQUARIO
Se le chiedi la mano, può essere anche che lei te la dia, ma
se le chiedi un braccio, lei capirà che vuoi tarparle le ali e allora scapperà.
Non è che te la tiro, questa è una legge quasi scientifica inconfutabile. Se la
vuoi tutta, fatti avanti, ma non la spaventare con richieste strane perché
anche se ti ama, la farai sentire come se non ti amasse abbastanza. Non farlo.
Accettala così, se vuoi che accada anche il contrario. Sotto l’albero: presine
per non bruciarti, pozione magica per far tacere i rompimacarons, libri che,
alla fin fine, sono sempre la compagnia migliore quando nessuno ti scalda le
lenzuola; tutti i sì che non hai mai ottenuto.
PESCI
Non sarà senz’altro il solito Natale. Mettiamola così: ora
che finalmente hai digerito i broccoli dell’anno scorso, nessuno proverà a
farteli ingurgitare di nuovo e già questa la considererei una vittoria. Avrai
inoltre meno fretta di vedere il risultato ma più voglia di riuscire e questa è
un’altra buona notizia. Sotto l’albero spero che tu possa trovare: un gemello
diverso che ti capisca, un’anima gemella che ti riscaldi; la possibilità di
perdere il senso dello spazio in senso buono; un po’ di coraggio di dire ciò
che non diresti mai.
Ciao Charlotte.
RispondiEliminaCome spesso accade quel che scrivi mi appartiene molto.
"La sofferenza non si può evitare. Ma poi passa. Questo è garantito. E in questo il tempo che in genere è carnefice, aiuta un sacco. "
Ultimamente mi sono sentito dire che le cose sono molto più semplici di come le realizziamo. Che siamo noi a complicarle. Questa tua affermazione è anch'essa molto semplice.
E=MC(2)
E nonostante fossi restio a crederci, soffermandomi un attimo, mi sono detto..."Cavolo! È vero!"
Probabilmente è il nostro spirito di sopravvivenza/speranza che ci porta a cercare risposte varie ed eventuali. Perchè poi il problema non è solamente non darsele (queste risposte) ma anche credere a quelle semplici. Farsele bastare.
Riguardo l'oroscopo: forza di volontà nel cambiare le cose che non funzionano.
La domanda mi sorge spontanea: Perseverare e andare dritti per la propria strada? O ritentare di aggiustare qualcosa su cui non ci sei già precedentemente riuscito?
Perchè sulla forza di volontà ci siamo. È il resto che spesso sfugge.
Un abbraccio
Simo